Aggiornato il Gennaio 13, 2015 da Il Guru dei Film
Una sorprendente black-comedy ambientata nella notte di Los Angeles.
Los Angeles, Craig ha una moglie, un figlio di un anno e dei seri guai economici: deve pagare l’affitto per scongiurare lo sgombero e come se non bastasse è stato licenziato dal lavoro in officina …
Prima di comunicare alla moglie di avere perso il posto, Craig decide di farsi una serata da solo per una bevuta al bar. Qui incontra in modo casuale il vecchio amico Vince che non vede da anni, anche lui non se la passa tanto bene, le sorprese non sono finite visto che i due vengono avvicinati da una coppia, un uomo e una bella ragazza, che non fanno nulla per nascondere di essere in grana, l’uomo soprattutto comincia a solleticare i due amici in esilaranti sfide di coraggio che prevedono in premio dollari sempre più cospicui. Il gruppo sembra prenderci gusto e inizia una lunga notte piena di situazioni sempre più singolari….
Per il regista E.L. Katz si tratta dell’opera di debutto dopo avere frequentato in veste di sceneggiatore il circuito indipendente horror americano che conta, per intenderci quello degli amici/colleghi Adam Wingard (You’re Next, The Guest) e Ti West (The House of the Devil). Katz non firma la sceneggiatura del suo primo film ma si nota che i meccanismi e i personaggi sono stati studiati a dovere per andare incontro a un pubblico sempre più smaliziato ed esigente. Insomma Cheap Thrills a suo modo è un film aggressivo che osa lanciarsi in territori piuttosto insidiosi, dentro argomenti che non si possono definire se non di cattivo gusto con insperata leggerezza e divertimento. Senza rivelare troppo le peripezie dei protagonisti, si può dire che riguardano spesso la fuoriuscita dei loro liquidi/solidi corporali (tutti quelli che riuscite a immaginare!).
L’aspetto riuscito di Cheap Thrills è quello di non risultare mai demenziale, si ride molto, bisogna ammetterlo, ma il retrogusto è di macabra ironia e incombenza inquietante, a un passo dall’horror, o per meglio dire a contatto con l’orrore quotidiano della vita nelle grandi città. In questa atmosfera giocosa che filtra con i problemi del personaggio guida di Craig, Cheap Thrills trascina i suoi personaggi e lo spettatore in una giostra all’apparenza divertente, nel profondo orientata allo sfacelo del fallimento personale e della società in generale. Ebbene sì, quasi è fastidioso dirlo (di film che ti raccontano la società non se ne può più!) ma sotto la patina di film provocatorio si intravede una caustica istantanea dei nostri giorni, in questo caso per fortuna senza ricorrere a inutile retorica o particolari messaggi, si intuisce il disfacimento generale che coinvolge ricchi e meno abbienti sintetizzato nella tragicomica nottata dei quattro amici improvvisati.
Cheap Thrills è un film in crescendo, come le sfide che il ricco e affabile Colin di David Koechner lancia senza sosta agli increduli Craig e Vince, un alzare continuo della posta in gioco mosso dalla (solita) brama di soldi facili. La regia di Katz valorizza la tipica confezione indie (di lusso) americana, composta di poche location al chiuso e un pugno di attori, bravo a non concedere mai una pausa e nel gestire il cast che si dimostra di valore. Il vero protagonista Craig, il tipico bravo ragazzotto un po’ sfigato, senza grilli per la testa nel quale è più facile identificarsi, è interpretato dall’ottimo Pat Healy, comparso anche in produzioni grosse come Magnolia e Capitan America The Winte Soldier, ma i più lo ricordano per essere uno dei portieri d’albergo di “The Innkeepers” (2011). Dal film di Ti West, a dire il vero deludente, proviene anche Sara Paxton qui nel ruolo della misteriosa e affascinante Violet.
Servirebbe una recensione solo per dire quanto è bella e speciale Sara Paxton, basti sapere che in “The Innkeepers” era la cosa migliore, qui per questione di copione appare sfuggente, di poche parole, una dark lady della upper class inarrivabile (sino a un certo punto) per fascino e distacco, la compagna del ricco Colin. La coppia di benestanti inchioda il povero Craig e l’esilarante compagno Vince di Etahn Embry (Vacancy), un mezzo balordo perdente, in una notte di follia che porta a situazioni tutte da gustare, tra risate, confronti comico-drammatici e squarci pulp-horror notevoli. Tutta l’operazione pare fatta a tavolino per stupire e intrattenere con qualche strizzata d’occhio di troppo ma il divertimento è assicurato e il finale, in qualche modo prevedibile, non è affatto male.
La vicenda di Cheap Thrills non è così inverosimile come può apparire, certo si calca la mano su diverse sequenze, ma chi può dire che qualcosa di simile non sia già avvenuto, o in procinto di avverarsi, sulle colline di Los Angeles o in un’altra zona con densità elevata di ricchi annoiati?
Come da titolo: brividi a buon mercato, un horror che non è un horror ma una black-blood-comedy in piena regola.
Tit. Originale: Cheap Thrills
Paese: USA
Rating: 7/10