Christian De Sica e quel rimpianto su Laura Antonelli

Aggiornato il Luglio 30, 2015 da Il Guru dei Film

Christian De Sica ha rilasciato un’intervista a ‘Il Fatto Quotidiano’ dove ha parlato di sé e della sua carriera molto fortunata soprattutto grazie ai Cinepanettoni che a dispetto di qualche critica ogni volta sbancano il botteghino.

“Alla fine se vai a vedere gli incassi, i film comici son quelli che funzionano di più, c’è poco da fare, perché è dai tempi della commedia dell’arte che noi in questo paese sappiamo farli bene”.

Secondo le parole di Christian De Sica essere figlio d’arte non aiuta, anzi, a volte può essere anche di ostacolo: “E’ stato mio padre che mi ha insegnato a muovermi in questo ambiente e ad aprire gli occhi prima degli altri. Ma un aiuto concreto no, anzi, è stato tutto il contrario. Pensi che quando mio padre è morto, nessuno dei suoi colleghi mi ha aiutato”.

Christian De Sica e quel rimpianto su Laura Antonelli

Infine un pensiero corre con una punta di rimpianto a Laura Antonelli, scomparsa da poco: “Con Laura Antonelli ho girato cinque film e ho avuto la fortuna di conoscerla bene: era una donna che soffriva perché non voleva essere apprezzata soltanto per la sua bellezza ma si struggeva per dimostrare di essere una brava attrice, e lo era. Poi la sua fragilità l’ha portata a rinchiudersi in quella casa ed è stata dimenticata da tutti. Si viene dimenticati se non si sta in televisione, figuriamoci se ci si rinchiude in una camera a Cerveteri. Ha fatto una fine ingrata e siamo tutti responsabili, anch’io, perché noi artisti non abbiamo cercato di aiutarla. So che ci ha provato però Lino Banfi, ma non ha avuto riscontri, lei non stava davvero bene”.

by funweek.it/cinema