Aggiornato il Novembre 25, 2008 da Il Guru dei Film
Thriller-poliziesco che riunisce un cast di prima grandezza guidato da Samuel L. Jackson. Regia di Renny Harlin.
Tom Cutler ([[Samuel L. Jackson]]) è un ex-poliziotto che si occupa di una singolare professione: ripulire le scene dei crimini dopo i rilievi della scientifica. Un giorno riceve l’incarico di ripulire un’abitazione in cui é stato commesso un feroce delitto, sembra normale routine ma al termine del lavoro Cutler scopre che l’omicidio non é mai stato denunciato: ora é nei guai sino al collo, implicato in un crimine avvolto nel mistero.
Da qualche tempo il genere poliziesco tenta di battere nuove strade raccontando sempre la stessa storia (l’omicidio e tutte le conseguenze del caso) da diverse angolazioni, l’esempio più eclatante recente é forse rappresentato dal serial-tv "C.S.I: Scena del crimine" e i suoi celebri spin-off (C.S.I: New York, C.S.I: Miami), con protagonisti gli agenti della polizia scientifica di Las Vegas che ricorrono ad ogni mezzo tecnologico-scientifico per incastrare gli assassini.
"Cleaner" sposta l’attenzione verso l’ultima figura che compare sulla scena di un crimine, un vero e proprio "addetto alle pulizie" di cui solitamente si ignora l’esistenza, al cinema soprattutto, responsabile di rimuovere con cura le tracce di sangue e materie organiche delle vittime che imbrattano le superfici e gli arredi delle case in cui si é consumata la tragedia. Il bel prologo della pellicola si apre con la voce off di Tom Cutler che illustra la sua "arte" mentre scorrono immagini piuttosto ciniche su quello che comporta morire ammazzati dentro una casa, al termine del discorso si scopre che la descrizione é rivolta a un pubblico di esterrefatte persone che (come lo spettatore) ignorano quello si cela dietro ad ogni omicidio.
L’ultimo film di Renny Harlin parte con il piede giusto e una certa dose di originalità, diventa anche intrigante nel momento in cui Cutler si ritrova da solo dentro un’enorme villa a ripulire un impressionante bagno di sangue salvo poi scoprire che l’omicidio non é mai stato denunciato. I meccanismi della tensione però si allentano quasi subito, subentrano almeno due sotto trame che sviano l’attenzione (la difficile convivenza del protagonista con la figlia 14enne, vecchie storie di corruzione all’interno della polizia, ecc.), inoltre il mistero sull’omicidio si svela lentamente sino a un finale che riserba il solito colpo di scena che, in questo caso, risulta forzato e poco esaltante.
Renny Harlin dopo l’imbarazzante [[The Covenant]], uno dei peggiori film del 2006, lascia i territori dell’horror-fantasy per una storia realistica ambientata in gran parte nel mondo (corrotto) della polizia, il regista é tecnicamente preparato e offre ottime inquadrature anche se, forse per la prima volta in carriera, non inserisce le sequenze d’azione mai cosi necessarie per risollevare un soggetto che si sgonfia dopo i primi spunti interessanti.
"Cleaner" può contare comunque su un cast di tutto rispetto ed oltre a Samuel L.Jackson ([[1408]], [[Black Snake Moan]]) che impersona il protagonista, compare anche l’affidabile [[Ed Harris]] ([[The Truman Show]], [[A History of Violence]]) nel ruolo dell’amico poliziotto di vecchia data di Cutler mentre la bella [[Eva Mendes]] ([[Ghost Rider]], [[I padroni della notte]]) è la giovane moglie di un importante uomo d’affari sparito nel nulla, presumibilmente morto. Insolita la parte riservata a Luis Guzman, l’indimenticabile Pachanga in [[Carlito’s Way]] (1993): un detective che sospetta di Cutler. Piccolo cammeo di Robert Forster ([[Jackie Brown]]) che si fa notare come stralunato medico di un obitorio.
Scritto dallo sconosciuto Matthew Aldrich "Cleaner" a dispetto dei temi "pesanti" trattati offre poco anche dal punto di vista grafico, quindi i patiti dell’horror in cerca di sangue e violenza é meglio che stiano alla larga, vale lo stesso per coloro che cercano un thriller coinvolgente e d’azione. Insomma il film riesce a scontentare un pò tutti.
Tit.originale: "Cleaner"
Paese: USA
Rating: 5/10