Cloverfield (2008) di M. Reeves

Aggiornato il Febbraio 6, 2008 da Il Guru dei Film

cloverfield_liberty.jpgTit. originale: Cloverfield
Paese: U.S.A.

Anticipato da una campagna pubblicitaria con pochi precedenti arriva "Cloverfield", uno dei più grandi monster-movie della storia recente. Prodotto dal creatore dei serial "Lost" e "Alias" J.J. Abrams.

Manatthan, New York. Un gruppo di giovani amici ha organizzato un party a sorpesa per salutare Rob, in partenza per il Giappone in seguito ad una promozione lavorativa. Hud, il migliore amico di Rob, ha il compito di documentare l’evento con una telecamera portatile, ma di li a poco diviene, insieme ai suoi compagni, il testimone di una tremenda catastrofe: un mostro dalle dimensioni colossali attacca all’improvviso la città distruggendo ogni cosa sul suo cammino.

L’attesa creata ad arte dalla mente di [[J.J. Abrams]] ([[Mission Impossible 3]]) per "Cloverfield" ha generato in internet un esercito di fans pronti a tutto pur di carpire, dai pochi filmati e foto filtrate, la fisionomia del misterioso mostro della pellicola. Solitamente questo tipo di aspettative vengono deluse da opere non all’altezza, ma questo non è il caso di "Cloverfield", uno dei film fantastici più importanti degli ultimi anni.

Gli imminenti "[[Rec]]"di [[Balaguero]], "[[Diary of the dead]]" di [[Romero]] e "[[Redacted]]" di [[De Palma]], annunciano che è in corso una nuova rielaborazione del mezzo cinematografico, codificata dal seminale "[[The Blair Witch Project]]"(1999), pronta a fagocitare il realismo dei filmati amatoriali, la smania voyeuristica della generazione-youtube e la drammaticità dell’informazione-spettacolo, una presa diretta degli eventi che scuote lo spettatore immergendolo in una totale e incodizionata partecipazione. "Cloverfield" stabilisce un ulteriore evoluzione del genere, oltre alla sua frenetica prospettiva in prima persona, inserisce un apparato di effetti speciali e scenografie spettacolari tali da creare un impatto devastante.

Il film di [[Matt Reeves]] è cinicamente uno dei migliori film post 11 settembre, un ricettacolo della paura senza nome che può colpire ovunque e chiunque, che richiama senza troppe ipocrisie la tragedia che ha devastato New York nel 2001: i grattacieli crollano, le strade sono inondate da nubi di polvere, la gente corre terrorizzata.

Il genere puro del monster-movie è rispettato: monumenti caratteristici abbattuti (ormai famosa la testa scardinata della statua della Libertà), esercito dispiegato in combattimenti furiosi quanto inutili, esplosioni e distruzioni clamorose (fantastico il crollo del ponte di Brooklyn), naturalmente un mostro gigantesco e terrificante.

Le apparizioni del ripugnante essere sono centellinate ma talmente efficaci da lasciare traumatizzati, sottolineate da uno spaventoso ruggito emesso da terribili fauci che, insieme al crepitio della distruzione, è la sola colonna sonora della pellicola; da apprezzare come una volta tanto non vi è alcuna spiegazione intorno alla comparsa e natura del mostro, mentre ulteriore orrore sono le creature aracnidi non meno letali che si annidano nel suo corpo.

La breve durata (meno di un’ora e mezza) della pellicola comprime l’ipotetica registrazione da incubo dei protagonisti, reperto di un’esperienza angosciante, al tempo stesso affascinante nel suo richiamare l’estetica dei videogame, composta da missioni pericolose da affrontare in livelli sempre più difficoltosi.

"Cloverfield" non è esente da pecche, da ricercare nella non eccelsa resa di alcuni effetti speciali e in diverse incongurenze che possono fare storcere il naso, ma resta un film di rara potenza capace di atterrire per il senso di devastazione e terrore che trasmette, un’opera che si gusta appieno solo nel buio delle sale cinematografiche.

Alcune curiosità intorno a "Cloverfield": il titolo del film deriva dal nome di una via di Santa Monica, presso gli studi di produzione guidati da J.J.Abrams; molti spettatori a causa delle riprese in soggettiva della telecamera a mano hanno riscontrato malori; nelle sequenze finali quando viene inquadrato il mare sullo sfondo è il caso di aguzzare la vista verso destra, si verifica un avvenimento molto interessante.

Rating: 8/10