Aggiornato il Gennaio 10, 2023 da Il Guru dei Film
Il live streaming è davvero utile? Quanto costa fare una diretta streaming? Si possono vendere gli eventi in live streaming? Cosa prevede la normativa italiana?
Il termine Live Streaming si riferisce alla trasmissione di un evento in diretta: l’audio e il video vengono acquisiti tramite una o più camere digitali (o webcam) e microfoni e quindi impacchettati in un “flusso” che viene poi diffuso in diretta al pubblico tramite la rete internet.
Fino a non molto tempo fa questa tecnologia era usata marginalmente dai big player della musica e dello spettacolo a corredo di un evento live, principalmente per aumentarne la diffusione verso quella parte di pubblico impossibilita a partecipare direttamente.
Oggi, causa i vari lockdown dovuti all’epidemia di Covid19, la diretta streaming sta conoscendo un momento di gloria: dall’uso “casalingo” – per connettersi con parenti e amici – a quello “professionale” per riunioni di lavoro.
Se però i grandi artisti, per capirci quelli da tour con migliaia di spettatori, hanno deciso di rimandare le esibizioni al 2021, per tutti gli altri il live streaming può rappresentare un’enorme opportunità:
- anzitutto, proprio l’assenza dei grandi protagonisti dello spettacolo sta producendo un vuoto nell’offerta musicale live, vuoto che in qualche modo dovrà essere colmato;
- un palco digitale è pur sempre un palco, quindi un’occasione per chi in passato ha avuto difficoltà a trovare uno spazio adeguato per esibirsi
Se da un lato l’accesso a questa tecnologia si è enormemente semplificato, la novità nel suo uso comporta una serie di domande, alle quali cercheremo di rispondere.
A chi è utile fare eventi in live streaming?
Sostanzialmente, a tutti quelli che hanno qualcosa da raccontare, che sia arte, intrattenimento, informazione, formazione. Le limitazioni dei lockdown, il distanziamento sociale e anche i timori che questa epidemia lascerà in buona parte della popolazione mondiale ostacoleranno per diverso tempo la ripresa degli eventi “tradizionali”.
Bisogna quindi pensare a nuovi modelli di diffusione del contenuto ma anche a una nuova sintassi dell’evento: il buon vecchio concerto del Boss, 4 ore in piedi a ballare, diventa impossibile per un pubblico seduto in casa davanti a un monitor. Ma anche le due ore al teatro di uno stand up comedian possono risultare “indigeste” se destinate a un pubblico casalingo.
Il live streaming è la soluzione, opportunamente adattato alle circostanze in termini di fruibilità e con nuovi tempi narrativi.
Come posso guadagnare con la mia diretta streaming?
Da questo punto di vista, difficile immaginare soluzioni diverse dal tradizionale “acquista l’ingresso & assisti all’evento”, anche se l’ingresso avviene con user e password. E se già da qualche tempo la grammatica delle prevendite online si stava adeguando alle regole dell’e-commerce, ora l’analogia diventa totale: il successo di una vendita online è legato alle medesime regole, sia che si tratti di un evento che di un paio di scarpe.
Per chi vuole vendere i propri contenuti in live streaming sarà quindi necessario adeguarsi a queste regole: se prima l’online rappresentava una parte degli incassi – c’era sempre una quota importante di pubblico che acquistava sul posto – ora il “posto” non c’è più, tutta la vendita deve avvenire online.
Devo pagare la SIAE per fare un evento in live streaming?
Se è un evento musicale o teatrale, la risposta è SI: tutti gli eventi di Intrattenimento e Spettacolo sono soggetti alle disposizioni sul Diritto d’Autore e quindi di competenza della SIAE.
Come devo gestire i ricavi delle vendite dei biglietti?
Nel caso di eventi SIAE (quindi Musica, Teatro, Danza, Lirica, etc. etc.) la certificazione dei corrispettivi deve essere fatta attraverso un sistema di biglietteria omologato oppure – in base a come viene configurato l’evento – tramite fattura digitale o scontrino elettronico. Lo streaming poi – compreso il video on demand, quindi la trasmissione per esempio di eventi registrati – prevede il pagamento di una Licenza SIAE Multimedia.
In ogni caso non si possono usare i sistemi di pagamento già integrati in alcuni servizi di streaming, a meno di non regolarizzare gli incassi a posteriori – ma prima dell’evento – con una biglietteria omologata o tramite fatture digitali o scontrini digitali. Il rischio? Evasione IVA, evasione del Diritto d’Autore, evasione fiscale, naturalmente a carico dell’organizzatore o dell’artista.
Con questo, abbiamo affrontato alcune delle principali domande relative all’utilizzo del live streaming per eventi “a pagamento”. Ci sono una serie di variabili da considerare – per esempio se il live streaming viene diffuso su Facebook o Instagram, ci sono già accordi tra SIAE e Facebook per cui non serve la Licenza SIAE Multimedia – ma a grandi linee la situazione è questa.