Aggiornato il Aprile 4, 2016 da Il Guru dei Film
Kevin Bacon poliziotto corrotto in Cop Car, un thriller on the road …
Tit. Originale: Cop Car
Paese: USA
Rating: 7/10
Due ragazzini in fuga da casa scoprono nei campi, incustodita, una macchina della polizia. I due pensano bene di salirci sopra e di proseguire il viaggio, sono consapevoli della bravata, quello che non sanno è che la macchina appartiene allo sceriffo Kretzer: l’uomo, che dietro alla divisa nasconde traffici criminali, ha lasciato nel bagagliaio qualcosa di molto compromettente.
Un piccolo film come sempre più di rado capita di vedere, niente di trascendentale e con qualche concessione di troppo ad eventi improbabili in fase di sceneggiatura, ma le sensazioni rétro dei film on the road anni 70 e 80 sono in pieno restituite, un tentativo riuscito forse non dichiarato tanto da poterlo scambiare come un’opera del 1978, o giù da quelle parti. Se uno ci fa caso non sono presenti elementi tecnologici particolari, si intuisce per forza di cose, dai modelli delle macchine per es., che siamo in un contesto attuale ma la sonnolenza e l’immobilità della provincia rurale americana, sembrano sempre quelle di un tempo. Kevin Bacon, anche produttore, si cuce un film su misura come si dice in questi casi, nella parte riuscita di un agente spregevole e criminale, l’attore stavolta baffuto è aiutato dalla spigolosità ormai inconfondibile del volto di eterno ragazzino, nonostante l’avvicinarsi dei 60 anni, incredibile a dirsi, per una delle icone anni 80 (Footloose, filmetto certo, ma chi non lo ricorda ?).
L’introduzione dei due ragazzini in fuga, i giovani attori James Freedson-Jackson (Travis) e Hays Wellford (Harrison), porta ad altri riferimenti del passato come “Stand by me” e “Riflessi sulla Pelle”, a riprova che la pellicola verte sulla dura scoperta del mondo degli adulti, un posto inospitale da combattere e sfuggire, una lotta ingenua e non priva di (dolorose) conseguenze. Diretto da Jon Watts, alla seconda prova dopo l’horror “Clown” (2013), è un film teso che non manca di inseguimenti e scene d’azione con un forte senso di realismo, non privo di un retrogusto ironico a seguito della scoperta del contenuto nel bagagliaio della fatidica Cop Car. Il regista ha visto lievitare le sue quotazioni al punto da essere designato alla guida del prossimo kolossal cinecomix “Spiderman Homecoming” (2017), un bel paradosso degno di Hollywood affidarsi a un nome che è emerso in pellicole prive, in pratica, di effetti speciali.
Cop Car si prende i suoi tempi, vi sono sequenze impensabili per la maggior parte degli action odierni, all’inizio i due giovani protagonisti si inventano una sfida di coraggio per chi riesce ad avvicinarsi alla macchina della polizia, in seguito vediamo Kevin Bacon tentare di aprire la portiera di una macchina con un cavo sottile a forma di cappio, un momento che porta via svariati secondi (se non minuti), scene prolungate, insolite che (ri)portano a un cinema più veritiero e genuino. E forse questo il merito più grande della pellicola che difetta di uno screenplay forse non all’altezza, si veda il finale rivedibile e per molti irrisolto, ma sempre in pugno della regia di Watts che valorizza l’interpretazione di Kevin Bacon, in gran parte in scena da solo senza linee di dialogo, intento a ritrovare la macchina scomparsa.
Un film di puro intrattenimento divertente solo in apparenza leggero, in sottotraccia, dietro alle scorribande dei due ragazzini ,si intravede uno scenario buio a dispetto della solarità paesaggistica, i mitici grandi spazi americani. Si percepisce la mancanza di qualche scena di raccordo in più toccante/emozionale a riguardo i piccoli protagonisti, utile a trasmettere un ulteriore coinvolgimento, ma non si può pretendere più di tanto da un’opera tutto sommato personale e convincente come il glaciale sceriffo Kretzer di Kevin Bacon, il valore aggiunto di Cop Car.
Cop Car immagine dal film