Aggiornato il Novembre 15, 2012 da Il Guru dei Film
Tra western e fantascienza il kolossal flop di Jon Favreau. Un misterioso cowboy compare nei pressi di Absolution con al polso uno strano bracciale di metallo, l’arrivo dello straniero crea un grande scompiglio in quanto si tratta di Lonergan, un ricercato, ma le sorprese non sono finite: strani oggetti volanti non identificati bombardano la cittadina e rapiscono diverse persone.
Lonergan, che non ricorda bene il suo passato, scopre che il bracciale è una potente arma con la quale abbatte uno dei velivoli, il colonnello Dolarhyde lo invita a unirsi ai suoi uomini per dare la caccia ai fantomatici invasori.
“Cowboys & Aliens” appare, sulla carta, come il film più originale sulle recenti invasioni aliene a Hollywood che portano il titolo di “World Invasion”, “Skyline” e “Battlefield”, tutte opere molto simili nella realizzazione e con minime variazioni. Da quelle parti funziona che, in un ristretto arco di tempo, un certo numero di produzioni decidano di puntare sullo stesso argomento (era successo, per es., con i film sulle esplorazioni di Marte), in questo caso alieni invasori cattivi, ma spesso questa politica crea verso il pubblico assuefazione e scarsa attrazione, quindi per “Cowboys & Aliens” con la sua commistione originale (?) di western e fantascienza sembra(va) avere la strada spianata per primeggiare, niente di più sbagliato, il film prodotto tra gli altri anche da Spielberg, riesce a scontentare tutti e incorre in un fiasco al box office: costato 163 milioni $ ne incassa soli 174.
Jon Favreau brucia le precedenti e brillanti regie dei primi due Iron Man in un progetto sconclusionato, una doppia debacle se si considera che è anche il produttore. Se l’intenzione di solcare il genere western in chiave fantasy è nobile oltre che coraggiosa non si può fare a meno di notare l’incredibile mancanza d’ispirazione nella messa in scena, complice una sceneggiatura suicida, che allinea una serie di luoghi comuni infinita e sequenze poco o nulla spettacolari in considerazione della ricca produzione, quello che si vede è già stato fatto meglio e prima da altri, il film delude visto nelle due prospettive western e fantascienza: deboli e risaputi i personaggi del far west, ci manca solo il vecchietto con la pipa e poi abbiamo la galleria del cliché perfetto, di scarso appeal e interesse la contro-parte fantascientifica, con i velivoli alieni che paiono inadeguati e con le scene dei bombardamenti più consoni a un vecchio film di (serie b) della seconda guerra mondiale.
Non un film terribile, si lascia anche guardare, i paesaggi sono splendidi e le scenografie buone, il cast è di tutto rispetto se non di più, il problema è che i vari Daniel Craig, nel ruolo del robotico protagonista Lonergan, e Harrison Ford, il duro colonnello Dolarhyde, sono stretti in personaggi-macchiette privi di qualsiasi fascino. Poi si potrebbe infierire sulle ragioni che portano gli alieni sulla Terra, ma questa è una “sorpresa” per chi non ha ancora visto il film. Un sussulto lo provoca Olivia Wilde (Tron Legacy), forse mai apparsa cosi bella, ma anche qui per il suo ruolo si ricade nel riciclaggio della sci-fi più bassa, per la grande contraddizione di un film che vuole essere un kolossal senza averne le capacità di visione e di idee. E si, inoltre, vengono infilati dentro anche gli indiani che non fanno “augh” ma quasi.
Sul versante alieni le cose non vanno meglio, sono abbastanza cattivelli ma anche anonimi nell’aspetto e dalla personalità inerte, intenti nelle solite (aridai) operazioni di abduction. Per il momento a pagare il flop sembra essere Jon Favreau, incerto quando e quale sarà il suo prossimo film da regista, si può constatare che sperimentare il western con la fantascienza non porta bene: anche “John Carter”, nonostante l’ottima qualità, ha fatto segnare in rosso la Walt Disney. “Cowboys & Aliens” dura uno sproposito, circa 118 minuti, mentre la director’s cut addirittura 135 minuti.
Titolo Originale:”Cowboys & Aliens”
Paese: U.S.A.
Rating: 5/10