Creed – Nato per Combattere

Aggiornato il Gennaio 13, 2016 da Il Guru dei Film

Arriva Creed – Nato per Combattere. Per questo ritorno nel ruolo di Rocky Sylvester Stallone ha vinto il primo Golden Globe della sua carriera d’attore …

Stavolta Balboa è chiamato ad allenare il figlio di Apollo Creed e i due si troveranno ad affrontare una sfida parallela: il ragazzo affronterà il campione del mondo, Rocky il cancro. Con Michael B. Jordan. 

Nel 1976 Rocky vinse tre Oscar (miglior film, miglior regia, John g. Avidsen, miglior montaggio), ebbe un successo clamoroso (costò 1.1 milioni di dollari ne incassò oltre 250) lanciò la carriera da super star di Sylvester Stallone e una delle fanchise-simbolo dell’action anni ’80 e ’90. 

Sembra proprio una delle storie che piacciono tanto all’ex Rambo (la sceneggiatura del primo Rocky, candidata all’Oscar è sua) il fatto che 40 anni dopo Stallone, interpretando un Rocky Balboa ormai solo e malato, abbia vinto il primo Golden Globe della sua carriera di attore.

Creed – Nato per Combattere nasce come uno spin off del franchise ma in realtà è il 7mo capitolo della serie: scritto e diretto dal talentuosissimo (ha 29 anni)  (che infatti è stato già scritturato dalla Marvel per dirigere Black Panther), riporta il clima del primo film che in fondo raccontava il lato sgangherato del Sogno Americano: uno sfigato del ring si trovava a combattere contro un campione del mondo ispirato a Muhammad Ali, rischiando di sconfiggerlo, comunque rimanendo in piedi 15 riprese.

Con Creed – Nato per Combattere si torna a Philadelphia e a quelle atmosfere: Adonis Johnson, Michael B. Jordan, è il figlio illegittimo di Apollo Creed, l’ex avversario di Rocky diventato il suo migliore amico morto sotto i colpi di Ivan Drago.
Adonis ha avuto una vita difficile, non ha mai conosciuto il papà, non vuole sfruttarne il cognome né il comfort che la vedova di Apollo può offrirgli dopo averlo adottato.
Va così a Philadelphia e convince Rocky, che si è ritirato, a fargli da allenatore.
Tra i due si instaura un rapporto padre-figlio: Adonis deve sfidare il campione del mondo, Rocky il cancro e i due fanno squadra.
Con intelligenza e abilità Coogler riempie Creed – Nato per Combattere di citazioni degli episodi precedenti, a cominciare dalla corsa con la felpa grigia: naturalmente la indossa il giovane Creed, non sale la scalinata dell’Art Museum di Philadelphia ma corre su una strada in salita.

Così come nel momento clou, il match impari tra Adonis e il campione del Mondo, non è difficile cogliere i riferimenti al leggendario match Ali-Foreman a Kinshasa come alla più recente sfida Mayweather – Pacquiao, il cosidetto match del secolo

A 70 anni il vecchio Sly, gonfio di botox com’è, trova in Creed – Nato per Combattere una bella prova d’attore, conquistando non solo un meritato Golden Globe per il migliore attore non protagonista ma anche le lodi della critica e ottimi riscontri al botteghino.
Con un finale così, non poteva non esserci un sequel: sembra che a Hollywood stiano già lavorando a un secondo capitolo, che dovrebbe uscire a fine 2017.

Paolo Biamonte

Sylvester Stallone – Golden Globe come miglior attore non protagonista in Creed – Nato per Combattere

Creed - Nato per Combattere - Sylvester Stallone

 

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