Aggiornato il Febbraio 10, 2011 da Il Guru dei Film
Anno 2012, il carcere di massima sicurezza Terminal Island è gestito da corporazioni private. Per trarre il massimo del profitto la società Weyland organizza al suo interno dei tornei di combattimento mortali tra detenuti, uno spettacolo trasmesso in mondo visione a pagamento.
Il criminale Luke viene rinchiuso nel carcere in seguito a una sanguinosa rapina, egli è un uomo leale ma il suo capo lo vuole morto per paura che parli di traffici compromettenti, viene quindi emessa una ricompensa generosa per chi riuscirà a ucciderlo. I pericoli si moltiplicano per Luke quando viene coinvolto nel nuovo intrattenimento mortale del network, diretto dalla perfida Miss September, una gara di macchine all'ultimo sangue che premia con la libertà colui che riesce a vincere cinque competizioni.
"Death Race 2" ripropone con variazioni ridotte al minimo la formula del primo episodio diretto e ideato da Paul W.S. Anderson ("Resident Evil Afterlife"), le ambientazioni e lo sviluppo della vicenda sono gli stessi, anche alcuni personaggi ritornano, la novità è che si tratta di un prequel, un antefatto che prepara gli avvenimenti visti nel film originale. La pellicola viene concepita direct to video, indirizzata a un pubblico che sa esattamente cosa aspettarsi da questo tipo di prodotto, e non si viene delusi, dato che la violenza abbonda, arrivano le gare con auto armate e blindate, fondamentale la presenza di un eroe duro e disilluso e, non possono mancare, bellezze femminili mozzafiato usate nella maniera meno politicamente corretta possibile. Insomma quello che si era visto in "Death Race" compare, se possibile, amplificato in questo prequel che ha il limite di essere troppo, per usare un eufemismo, derivativo e poco personale.