Aggiornato il Gennaio 21, 2009 da Il Guru dei Film
La trasposizione live action del videogioco in prima persona più famoso degli anni 90: Doom.
Pianeta Marte, in un laboratorio scientifico è in corso un misterioso attacco che sta massacrando alcuni ricercatori: la zona viene sigillata e inviato sulla terra un messaggio di aiuto. La squadra speciale di Sarge (Dwayne Johnson) è incaricata di recarsi sul pianeta rosso per indagare sull’accaduto ed eventualmente contenere e eliminare la minaccia. Giunti sul posto i marines dello spazio si trovano a fronteggiare una misteriosa progenie di mostri, annidata nell’angusto laboratorio.
"Doom" è rivolto non solo ai fans del videogico sparatutto più famoso degli ultimi 15 anni ma, soprattutto, agli appassionati cresciuti con capolavori del calibro di "Aliens scontro finale" (1986) e "Predator" (1987), i modelli di riferimento inavvicinabili che hanno generato decine di imitazioni per la maggior parte deludenti. "Doom" si inserisce quindi nel filone "marines contro mostri spaziali" risultando non certo originale ma comunque uno dei più riusciti, insieme a un ristretto numero di pellicole (il migliore é forse "Starship Troopers", 1997).
Costruito su una storia di una semplicità disarmante il film non risparmia una serie di luoghi comuni, da ricercare nella composizione della squadra militare impersonata dai "soliti" avanzi di galera, c’è però da sottolineare che è sempre divertente vedere e sentire certe situazioni e dialoghi. Messo in conto i suoi limiti "Doom" può quindi sparare le sue cartucce, in verità non molte, ma sufficienti a fare trascorrere circa un’ora e mezza di spettacolo a base di mostri e sparatorie.
Il regista Andrzej Bartkowiak ("Romeo must die") entra in corsa nella produzione del film, in sostituzione della poco conosciuta Enda McCallion, e dirige un film violento e claustrofobico ambientato nei set poco illuminati che ritraggono il laboratorio, una scenografia che richiama un altro film che si può inserire nel genere: "Resident Evil" (2002). Dopo un prologo piuttosto efficace a tinte horror situato su Marte, l’attenzione si sposta sulla composizione dei protagonisti che hanno in Sarge e Reaper le due figure cardine, il primo é interpretato dall’ex-wrestler Dwayne "The Rock" Johnson attivissimo ormai nel cinema ("Il Re scorpione", "Southland tales"), Karl Urban ("The Chronicles of Riddick", "Pathfinder") è invece l’ombroso Reaper.
I due leader giungono allo scontro, incarnando una vera e propria contrapposizione tra bene e male. Nel corso della vicenda inoltre viene introdotto il concetto, abbastanza semplicistico ma funzionale, che il male (doom, in inglese) si insinua nelle persone predisposte geneticamente: in questo caso il processo é portato alle estreme conseguenze con l’attivazione di un virus che crea, a seconda dei casi, super-mostri o uomini dalla forza straordinaria.
Nel laboratorio spaziale c’è anche la bella dr.ssa Samantha Grimm (Rosamunda Pike, "Il caso Thomas Crawford") che è la sorella di Reaper, un rapporto problematico il loro che é forse una delle poche cose inedite della pellicola, mentre é da non mancare l’interpretazione del grande caratterista Richard Brake ("Munich", "The Black Dalhia") nel ruolo di Portman, uno sgradevole e cinico soldato dalla battuta al vetriolo.
Verso la fine del film è inserita la ormai famosa sequenza (circa 5 minuti e 30) in soggettiva che richiama di peso le schermate del videogioco ("Doom 3" in particolare) a cui si ispira, un’eccitante e sanguinolenta incursione nei meandri del laboratorio diretta da un equipe di tecnici approntata per l’occasione, sicuramente uno dei migliori momenti del film. Per quanto riguarda l’aspetto dei mostri di "Doom", in pratica dei mutanti, sono stati utilizzati costumi "gommosi" di lattice discretamente validi indossati da gente ormai specializzata nel settore: Doug Jones ("Il labirinto del Fauno", "Hellboy the Golden Army") e Brian Steele ("Underworld Evolution", "Resident Evil Extinction"). Curiosità: uno dei personaggi, il Dr. Carmack, porta il nome di uno degli sviluppatori del videogioco originale della ID Software.
Massacrato dalla critica e con un risultato ai botteghini negativo (60 milioni di dollari di budget hanno portato a casa solo 55 milioni in tutto il mondo) "Doom" in fondo mantiene quello che promette, senza troppi fronzoli: azione, armi, sangue e mostri.
tit. originale: "Doom"
paese: Inghilterra/Rep.Ceca/Germania/Usa
rating: 7/10