Aggiornato il Gennaio 20, 2016 da Il Guru dei Film
E’ morto a Roma Ettore Scola, uno dei grandi del cinema italiano. Aveva 84 anni.
Ancora adolescente aveva frequentato la redazione del Marco Aurelio, la rivista umoristica dove incontrò Federico Fellini, di 10 anni più grande di lui.
Al cinema è approdato come sceneggiatore, firmando, insieme ad Age e Scarpelli, capolavori della commedia all’italiana come Un americano a Roma (1954), La grande Guerra (1959), Crimen (1960).
L’esordio alla regia risale al 1964 con Se permette parliamo di donne con Vittorio Gassman.
Poi il successo con Riusciranno i nostri eori a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa, La più bella serata della mia vita, I Nuovi mostri, Romanzo di un giovane povero.
Negli anni ’70 dirige alcuni dei suoi titoli più ammirati, C’eravamo tanto amati, con Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Stefano Satta Flores innamorati di Stefania Sandrelli, Brutti, sporchi e cattivi (premio per la regia a Cannes), Una giornata particolare che, interpretato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni, vinse il Golden Globe e fu candidato all’Oscar.
Del 1980 è invece La Terrazza, citato da Sorrentino come fonte di ispirazione per La Grande Bellezza.
Che ora è? con Mastroianni padre di Massimo Troisi, La Cena, Concorrenza Sleale sono gli ultimi titoli della carriera di un protagonista assoluto che ha svolto anche un importante ruolo come intellettuale di sinistra.
La sua ultima fatica è stata il documentario autobiografico Ridendo e Scherzando, presentato al novembre alla Festa di Roma insieme alle figlie Paola e Silvia.
Ettore Scola