Aggiornato il Settembre 21, 2007 da Il Guru dei Film
Espiazione è il film che ha inaugurato l’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Come è stato ampiamente scritto è l’adattamento, molto apprezzato dall’autore, del romanzo che, nel 2001, ha definitivamente consacrato Ian McEwan nello star system letterario. La sceneggiatura è di Christopher Hampton, l’ottima regia di Joe Wright. Il romanzo e il film nascono da questo quesito: è possibile espiare una colpa grave attraverso l’immaginazione letteraria? Può una persona che ha compiuto un gesto che ha rovinato due vite e un grande amore redimersi consegnando ai posteri la sua creatività narrativa?
La vicenda attraversa la seconda guerra mondiale (memorabile la sequenza della disfatta di Dunquerque) e vari decenni. I protagonisti essenziali sono tre: Cecilia Turner-Keira Knightley. Robbie-James McAvoy e Briony che a 13 anni è interpretata da Saoirse Ronan (‘una meraviglia’ l’ha definita McEwan); a 18 da Romola Garai; e da vecchia da Vanessa Redgrave.
Cecilia e Robbie si amano alla follia. Briony, che è la sorella di Cecilia, sogna di diventare scrittrice da quando è bambina e coltiva una segreta passione per Robbie. Interpretando male – o volendo interpretare? – una scena vista dalla finestra accusa Robbie di una colpa tremenda. E’ l’errore che segnerà le tre esistenze. L’amore tra i due giovani è devastato e il rimpianto non sarà mai cancellato dai loro cuori. Mentre la guerra entra direttamente nelle loro vite (Robbie va al fronte), le due sorelle crescono ciascuna con il proprio carico di angosce. Soprattutto Briony che nel frattempo è diventata una scrittrice famosa si porta dentro per sempre il peso del rimorso e confronterà la terribile verità con un romanzo autobiografico chiedendosi se è possibile espiare la colpa del crimine nel suo cuore e nella sua arte. A dare maggiore profondità e’ questa constatazione: in fondo il dolore per un crimine è destinato a morire, la sua trasformazione in arte vivrà per sempre.
Paolo Biamonte