Aggiornato il Dicembre 23, 2015 da Il Guru dei Film
Richard Gere in Franny è un eccentrico miliardario alle prese con i suoi demoni. Con Dakota Fanning e Theo James …
Scritto e diretto dall’esordiente Andrew Renzi, Franny è in realtà una sorta di assolo a intensità anche eccessiva di Richard Gere, questa volta nei panni di un eccentrico miliardario che affoga nella filantropia e nella morfina sensi di colpa mai affrontati.
La sua costante allegria è, come spesso accade, lo specchio di una grave depressione.
Tutto è legato a un incidente: Franny era legatissimo a una coppia di amici e alla loro figlia e non ha mai superato il fatto di essere sopravvissuto all’incidente di macchina in cui sono morti i due amici.
Un trauma che lo porta a perdere i contatti con la ragazza (Dakota Fanning) che dopo qualche anno però si presenta con il pancione e un compagno (Theo James).
A quel punto la generosità di Franny si scatena: non solo si occupa di trovargli un lavoro e di assicurargli un futuro, ma comincia ad esercitare una presenza sempre più invasiva nella vita dei due giovani.
Per lui, sempre in bilico tra euforia esteriore e demoni interiori, sarà necessaro un faticoso percorso di ricostruzione.
Nonostante lodevoli richiami a certo cinema della New Hollywood anni ’70, il film Franny non riesce a trovare una sua autentica poetica, forse condizionato dalla performance sempre un po’ sopra le righe di Richard Gere.
Paolo Biamonte
Richard Gere, Theo James e Dakota Fanning in Franny