Gli Eredi di King Kong (1968)

Aggiornato il Dicembre 16, 2010 da Il Guru dei Film

Film: Gli eredi di King Kong

Godzilla guida un esercito di mostri nel classico della fantascienza nipponica diretto da Inoshiro Honda.

 

Godzilla e altri mostri giganti sono tenuti sotto controllo in un'isola al largo del Giappone. Una strana dispersione di gas giallo però sconvolge i sistemi di sicurezza e getta nel caos la zona, le conseguenze sono devastanti visto che gli ospiti mostruosi si sono allontanati per ricomparire nelle città più importanti del mondo con esiti disastrosi. Dietro si nasconde il disegno di conquista di una misteriosa razza aliena, solo l'equipaggio di un missile lunare può scongiurare il pericolo che incombe sull'intera umanità.

L'orribile titolo italiano riecheggia il precedente "King Kong Il Gigante della Foresta" (1967) ma deve avere fatto di sicuro danni, tanto per cominciare di King Kong non vi è traccia, mentre a molti può essere sfuggito il fatto che si tratta di un kaiju eiga con il leggendario lucertolone Godzilla, il mostro atomico incarnazione delle paure e simbolo stesso del Giappone. E' un film piuttosto importante visto che all'epoca doveva trattarsi del capitolo finale, l'ottavo, di una saga nata con il mitico "Godzilla" (1954), poi proseguita per decenni, l'occasione inoltre per riunire i mostri della Toho con a capo, naturalmente, Godzilla voluta dal suo creatore, il produttore Tomoyuki Tanaka che, per fare le cose in grande, richiama il regista Inoshiro Honda, celebre per il primo "Godzilla", il team degli effetti speciali di Tsuburaya e il compositore della bella colonna sonora marziale Akira Ifukube.

"Gli Eredi di King Kong" è una sfrenata opera che unisce il monster-movie con la fantascienza spaziale, la vicenda si snoda in svariati luoghi della terra e del suo satellite, la luna, anche se é l'isola dei mostri a rimanere impressa con forza, grazie alle sue adorabili creature gommose che sino ad allora non erano mai state tanto numerose in una sola pellicola. Per la riproduzione dei mostri Godzilla, Angilas, Gorosaurus, Varan, Minilla, Baragon e Rodan vengono utilizzati dei costumi indossati da stuntmen, mentre Kumonga, Manda e Mothra sono gestiti meccanicamente, per l'apparizione di King Ghidora verso il finale si dice che per animare i suoi movimenti sono stati predisposti più di 20 tecnici. Godzilla ha sempre una considerazione di rilievo ma deve abbandonare la scena più volte per dare spazio alle gesta degli altri mostri, non può sfuggire inoltre la presenza di suo figlio Minilla, comparso nelle precedenti avventure, defilato e sorridente (!) si concede il lancio di un raggio atomico a forma di anello scaturito dalla bocca.