Hereafter – In contatto con l’aldilà

Aggiornato il Gennaio 5, 2011 da Il Guru dei Film

Film: Hereafter

Matt Damon è il protagonista del nuovo film di Clint Eastwood che racconta la storia di un uomo capace di comunicare con i morti e del suo incontro con uomini e donne che hanno alle spalle la perdita di persone care.

 

Hereafter (vuol dire l'aldilà) è una nuova tappa della visione crepuscolare della vita secondo Clint Eastwood. Esiste una vita dopo la morte? E' veramente possibile entrare in contatto con le persone scomparse? In cosa consiste l'esperienza della pre morte e come mai tutti quelli che l'hanno provata la raccontano nello stesso modo? Sono le domande che si pone il nuovo film di Eastwood girato su uno script di Peter Morgan (The Queen, Frost/Nixon) che mette insieme le vicende parallele di tre personaggi molto diversi tra loro ma uniti dal bisogno di capire l'aldilà.

La prima è Marie, una giornalista francese scampata allo Tsunami che, in quell'occasione, ha sperimentato l'esperienza della pre morte che descrive come uno stato di sospensione, con una luce bianca, un grande senso di pace e molta gente in attesa. Il secondo è Marcus, uno studente londinese che ha visto morire il fratello gemello travolto da un camion, il terzo è George, un operaio americano dotato di forti poteri telepatici e di una sofferta capacità di relazionarsi con l'aldilà.

Sarà il gioco delle coincidenze, o se preferite il caso, a far intrecciare le loro storie anche se in realtà, mentre Marie e Marcus cercano disperatamente un contatto che fornisca almeno qualche risposta, George vive il suo dono come un peso, nella speranza di condurre un'esistenza normale. Un'aspirazione che si manifesta a pieno nel suo incontro con Melanie, una ragazza che incontra a un corso di cucina e che ha alle spalle una pesante esperienza di perdita.

Film: Hereafter

Hereafter è un film diseguale che deve il suo interesse al fatto che né Eastwood né Morgan credono profondamente nella comunicazione psichica con l'aldilà ma, da uomini esperti e intelligenti, si pongono domande e sanno bene quanto conti il desiderio di avere risposte da parte di chi è rimasto.

Il film è diseguale perchè Matt Damon, che torna a lavorare con Eastwood dopo Invictus, nel ruolo di George probabilmente tocca l'apice della sua carriera. E si capisce perché il buon Clint abbia personalmente modificato il piano di produzione per permettergli di essere sul set. Il George di Damon è un uomo scavato nell'anima dalle sue facoltà: la scena più bella del film è il suo duetto con Melanie-Bryce Dallas Howard, dove più forte è la tensione tra chi chiede un contatto e chi non vuole leggerle la mente, sapendo che il dono condizionerà il loro rapporto.

Cecile de France è un efficace Marie, Frankie e George McLaren sono i due gemelli.

Il film è stato girato tra Parigi, Londra, San Francisco e le Hawaii, dove, con il contributo degli effetti speciali e delle comparse digitali è stata ricostruita l'onda mostruosa dello tsunami.

Paolo Biamonte