High School Musical 3: A lezione dal Prof. Zac

Aggiornato il Ottobre 31, 2008 da Il Guru dei Film

Film: High School Musical 3 Il terzo film tratto dalla serie tv che fa impazzire le ragazzine di tutto il mondo è un perfetto congegno con la consueta divertente miscela di coreografie, basket e canzoni pop dall’effetto implacabile.

High School Musical 3 è una macchina perfetta. E un successo clamoroso, dal punto di vista commerciale, la serie tv sui ragazzi della East High School è una delle migliori operazioni fatte negli ultimi anni dalla Disney. Tenendo conto che si rivolge principalmente a un pubblico che al liceo ci andrà tra qualche anno, il film evita giustamente qualunque forma d’ansia. Le uniche tensioni sono legate alla partita di basket che i Wildcats rischiano di perdere fino all’ultimo (indovinate chi vince?).

Già perché gli anni passano perfino per quelli di High School Musical. Gabriella, per esempio, ha già deciso che andrà a Stanford. Troy invece è indeciso tra andare all’università locale che il padre ha scelto per lui (cosa che gli permetterebbe di continuare a giocare in squadra con il suo amico del cuore Chad) e l’amore per il teatro. Nel frattempo, mentre si lavora per allestire il musical, la signora Darbus, l’insegnante, avverte che lo spettacolo sarà seguito da un osservatore della Juillard, la più prestigiosa scuola musicale d’America.

 

Film: High School Musical 3

 

Come saprete, in film come questo la trama conta fino a un certo punto: diciamo comunque che alla fine Troy riuscirà a tenere insieme tutti i pezzi della sua vita, il cuore, il teatro e il basket. Quello che conta, e che è il segreto del suo strepitoso sucesso, sono i balli, le canzoni, le coreografie mescolate con il basket e Zac Efron, ormai una star che ha già firmato un contratto per diversi film (il primo sarà il remake di Footloose) che prevede la sua autorizzazione sulla sceneggiatura. C’è poco di più da dire se non che High School Musical 3 è fatto benissimo, è leggero, i ragazzi sono carini, bravi a ballare e cantare, le canzoni non sono i gioielli di Rodgers & Hart o Gershwin ma sono perfette per quello cui servono, cioé divertire le ragazzine che impazziscono per Zac che ormai si muove con i passi sicuri di un predestinato. Le coreografie, poi, sono perfette: anche qui. Non è Bob Fosse ma le ragazzine a casa mica ballano Chorus Line.
Paolo Biamonte