Aggiornato il Dicembre 27, 2007 da Il Guru dei Film
Tit.originale: Hot Fuzz
Paese: U.K./France
Gli autori del sorprendente “[[L’alba dei morti dementi]]” (2004) rielaborano questa volta i cliché del cinema poliziesco: risate e sangue in salsa british.
Nicholas Angel ([[Simon Pegg]]) è un giovane poliziotto di Londra talmente efficiente e valoroso da mettere in ombra i suoi colleghi. Per risolvere l’imbarazzante situazione i capi della polizia pensano quindi di trasferire Angel a Sanford, un paesino di campagna dove regna la pace assoluta e non succede mai nulla. Il super-poliziotto, suo malgrado, giunge sul nuovo posto di lavoro, ma ben presto si accorge che dietro la placida atmosfera di Sanford si celano insospettabili pericoli.
Dopo avere scombussolato il mondo del cinema horror con “L’alba dei morti dementi”(2004), una riuscita rivisitazione del genere zombi fatta con il sorriso sulle labbra, la coppia composta dal regista [[Edward Wright]] e l’attore [[Simon Pegg]] torna con un nuova parodia che prende di mira i luoghi comuni dei polizieschi, in particolare quelli americani.
La campagna inglese è la cornice singolare scelta per una vicenda di misteriosi incidenti mortali, in realtà omicidi organizzati da un assassino che solo il protagonista, insieme al suo sgraziato collega Butterman ([[Nick Frost]], visto anch’egli in “L’Alba dei morti dementi”), riesce ad individuare dopo varie peripezie tragicomiche e situazioni esilaranti.
I mattatori di “[[Hot Fuzz]]” sono proprio il duo di sbirri formato dal super poliziotto Angel e dal suo goffo partner Butterman, una perfetta simbiosi di tempi comici e affiatamento che è ormai un marchio di fabbrica di irresistibile simpatia e carisma.
Anche il resto del cast si prodiga in personaggi divertenti, mai volgari, e alcuni hanno il portamento di vecchie glorie come il redivivo ex-[[James Bond]] [[Timohy Dalton]], [[Billy Nighy]] (il Davie Jones dei [[Pirati dei Caraibi]]) e [[Jim Broadbent]], uno dei migliori e versatili caratteristi del cinema inglese. Gustosi e “nascosti” cameo di [[Cate Blanchett]] e del regista [[Peter Jackson]].
Il citazionismo è talmente sfrenato che alcuni titoli come “[[Pointbreak]]” e “[[Bad Boys 2]]” diventano degli elementi del film stesso e mostrati in brevi frammenti, in quanto sono le pellicole preferite dei protagonisti che sognano una vita fatta di inseguimenti, sparatorie e battute spiritose.
In alcuni punti l’influenza horror si traduce in sanguinolenti siparietti (teste mozzate, sangue, ecc.) sempre comunque stemperati dall’ironia, e vi sono delle impennate degne di un vero e proprio action, soprattutto nel finale movimentato e pieno di continui colpi di scena.
Non è da sottovalutare l’aspetto tecnico della pellicola, in quanto il montaggio e gli effetti speciali sono di prim’ordine, cosi come la regia, che riesce a mantenere desta l’attenzione nonostante l’eccessiva durata (circa 121 minuti).
“Hot fuzz” mantiene viva la tradizione del proverbiale humor inglese, in cui i maestri riconosciuti sono i [[Monty Python]], perché ha saputo ancora una volta interpretare i nostri giorni in chiave ironica, per ricomporre qualcosa di nuovo e spettacolare.
Rating: 7/10