Aggiornato il Aprile 6, 2016 da Il Guru dei Film
Cedric Nicolas-Troyan ci porta nel mondo della favola più famosa di sempre raccontando con Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio le vicende che precedono la storia di Biancaneve.
Arriva nelle sale il prequel di Biancaneve e il cacciatore, che riporta sullo schermo, questa volta sotto la regia di Nicolas-Troyan, i personaggi e gli interpreti principali del film del 2012. Ritroviamo così ne Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio, Chris Hemsworth (il cacciatore) e Charlize Theron (la regina cattiva Ravenna), affiancati questa volta da Emily Blunt (Freya Regina di ghiaccio), Jessica Chastain (Sara) e ancora il giovane Sam Claflin nel ruolo di William.
Il nuovo appuntamento con l’universo creato dai fratelli Grimm segue dunque lo stile fantasy e il gusto per l’azione e il ritmo che aveva decretato il successo del primo capitolo, ma sviluppa la trama in un intreccio di destini e passioni tra le malvage sorelle e soprattutto concentra la sua attenzione sul “carattere” di Eric il cacciatore.
E in effetti il titolo originale è non a caso The Huntsman: Winter’s War e Chris Hemsworth sfrutta la ghiotta occasione per imporsi sulla scena con grande potenza e fascino, seppur circondato da un trio di star al femminile che non è certo da meno.
Oltre al talento dello specialista in effetti visivi Cedric Nicolas-Troyan, che aveva partecipato al film originale proprio come supervisore agli effetti, Il cacciatore e la regina di ghiaccio può contare nuovamente sulla guida del produttore Joe Roth che forte delle esperienze fatte anche con Maleficent e Alice in Wonderland si muove con agio e maestria nei meandri del genere dark-fantasy.
Nicolas-Troyan che dal canto suo ha sposato con entusiasmo il progetto, fornisce una chiave di lettura interessante sostenendo che “L’aspetto più incredibile di questo universo è il suo essere un meraviglioso ibrido. Non si tratta di un mondo del tutto fantastico ma non è neanche aderente ad una realtà storica. All’interno dunque di questo pseudo-storico contesto si può facilmente spaziare tra il tono magico, quello romantico e molto altro ancora”.
Insomma, il film contiene tantissimi spunti e ingredienti per regalare al pubblico uno spettacolo di intrattenimento a 360 gradi.
Paolo Piccioli