Aggiornato il Luglio 24, 2008 da Il Guru dei Film
Tit.originale: The Dark Night
Paese:U.S.A.
Uno dei film più attesi e discussi del 2008: il sequel di "Batman Begins" con protagonista il giovane attore Heath Ledger morto, poco dopo le riprese, per abuso di psicofarmaci.
A Gotham City si aggira una nuova minaccia: è il Joker ([[Heath Ledger]]), un fuorilegge vestito da clown che riesce a dare del filo da torcere anche alla malavita organizzata, capeggiata da boss Sal Maroni ([[Eric Roberts]]). L’eroe mascherato Batman ([[Christian Bale]]) si allea con il commissario Gordon ([[Gary Oldman]]) e al procuratore distrettuale Harvey Dent ([[Aaron Eckhart]]) per fronteggiare il crimine imperante. Ma la lotta si dimostra talmente ardua e dolorosa da mettere in ginocchio l’intera città e minare la credibilità delle forze dell’ordine.
Dopo avere ottenuto un largo consenso con "[[Batman Begins]]" (2005), in verità non del tutto meritato (tra le pecche: una serie di sequenze d’azione incomprensibili e caotiche), il regista [[Christopher Nolan]] ("[[The Prestige]]") riprende il personaggio del super eroe [[Batman]] per continuare l’opera di rinnovamento della saga che ha nel realismo la caratteristica principale.
"Il Cavaliere Oscuro" mantiene le atmosfere del film precedente, permeate da un senso incombente di minaccia e suggestioni ultra-noir, ricercando con maggiore insistenza l’aderenza alla realtà senza abusare di particolari effetti speciali colpevoli, il più delle volte, di distogliere l’attenzione sulla caratterizzazione dei personaggi.
Il migliore pregio della pellicola è difatti la costruzione delle personalità ambigue dei protagonisti, che ha il culmine nel personaggio del Joker: una vera anima dannata, che tanta sfortuna ha portato all’attore [[Heath Ledger]] ("[[Brokeback Mountain]]"). Il Joker interpretato da Ledger ripropone con potenza la fascinazione del male, un’incarnazione maledetta e sfregiata (nel volto), nascosta dietro una maschera ghignante di cerone bianco sbavato di rossetto. Anche il Batman, dal nuovo costume da super soldato del futuro, incarnato da [[Christian Bale]] ("[[L’impero del sole]]", "[[American psycho]]") sembra eclissarsi di fronte alla follia del Joker, in quanto lui è l’attrazione principale e non si può fare a meno di ascoltare le sue battute taglienti ed ammirarne le buffonesche trovate (fantastico quando si camuffa da infermiera). Ma il personaggio più interessante è forse quello di Harvey Dent, l’ambizioso procuratore distrettuale che travolto dagli eventi e sfigurato a causa di un’esplosione si trasforma in "due facce", un diabolico alter ego capace di portare alla luce i peggiori istinti nascosti anche negli uomini più integerrimi, peccato però che scivoli presto in una caricatura horror che stona con l’impianto del film.
Buona prova anche per [[Gary Oldman]] ("[[Leon]]") che approfitta di una maggiore esposizione rispetto al precedente capitolo nel ruolo del commissario Gordon e simpatici gli ormai collaudati [[Michael Caine]] ("[[I figli degli uomini]]") e [[Morgan Freeman]] ("[[Wanted]]") nei panni di fedeli aiutanti/servitori di Batman. Curiosa la scelta della protagonista femminile caduta sull’attrice poco appariscente [[Maggie Gyllenhaal]] ("[[Secretary]]"), la donna contesa da Batman e Harvey Dent.
I momenti action godono questa volta di un montaggio e inquadrature più consone al senso dello spettacolo richiesto (bella la sequenza della trasferta sui cieli di Hong Kong) ma Nolan non sembra ancora un action-director di primo piano, manca sempre di mordente e i corpo a corpo di Batman con i suoi avversari sono davvero deludenti per l’evidente plasticità. Senza contare che l’azione è relegata solo in pochi frangenti, mentre i dialoghi e i colpi di scena si infittiscono sino ad appesantire tutta la seconda parte della pellicola che supera le due ore abbondantemente, troppo anche per uno come Nolan.
Il trasporto emotivo derivato dalla morte prematura di Ledger ha posto le basi per creare un’attesa spasmodica per "Il Cavaliere Oscuro" che, all’uscita in U.S.A., ha polverizzato i record d’incasso e ipotecato un successo con ben pochi precedenti.
Rating: 6/10