Aggiornato il Luglio 19, 2008 da Il Guru dei Film
Il nuovo film di Christopher Nolan sull’uomo pipistrello è un gioiello d’azione illuminato dall’ultima performance del povero Heath Ledger che nei panni del Joker, ha creato un movimento perché gli venga assegnato l’Oscar postumo. Grande il cast con Christian Bale, Aaron Eckhart, Michael Caine, Gary Oldman, Morgan Freeman, Maggie Gyllenhaal.
Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) è un grande film. Il nuovo Batman diretto da Christopher Nolan, che è uno dei registi più bravi in circolazione, è un’opera destinata a rimanere nella storia degli action movie che coglie in pieno lo spirito della reinvenzione-capolavoro firmata da Frank Miller di uno dei più celebri giustizieri del fumetto (‘il mio punto di partenza è stato: può essere una persona normale un miliardario che per uscire di casa si mette un costume da pipistrello e salta fuori dalla finestra?’ ha detto Miller). Già attesissimo dai fan, Il cavaliere oscuro ora ha assunto un’aura mitica dopo la morte prematura del povero Heath Ledger. Il Joker è infatti l’ultimo atto della sua carriera spezzata troppo presto. La sua interpretazione è tale da aver creato un movimento che chiede per lui la prima assegnazione postuma della storia degli Oscar.
Lontanissimo dalla maschera clownesca disegnata da Jack Nicholson sotto la guida di Tim Burton, quello di Ledger è il ritratto del male assoluto, un uomo che ama usare il coltello per uccidere le sue vittime perché gli permette di assaporare il momento, che ha la faccia sfigurata da una cicatrice che gliela fissa in un eterno ghigno, che gode nell’uccidere e nell’essere ferito, che rappresenta il lato oscuro di Batman. ‘Non voglio ucciderti – dice all’uomo pipistrello – tu mi completi’. Una spietata sintesi dell’anarchia dei Sex Pistols e della violenza dell’Arancia meccanica. Eppure Il cavaliere oscuro è molto di più della straordinaria performance di Ledger. Girato a Chicago, è un perfetto congegno a orologeria caricato ad anfetamina. Forse per gustarne tutti i dettagli sarà necessaria più di una visione. Inseguimenti, acrobazie, combattimenti, carambole, esplosioni, suspance, tonnellate di azione. C’è tutto, confezionato da Nolan con un senso della coreografia raffinatissimo. Basti per tutte la scena della rapina condotta da Joker, una roba mozzafiato paragonabile a quella di Heath diretta dal maestro Michael Mann. Un grande film non è un grande film se non ci sono bravi attori: Christian Bale è bravissimo del doppio ruolo del miliardario Bruce Wayne-Batman, un uomo che sfida una città, Gotham City, che annega nel peccato e nel crimine. I metodi che usa per difendere il bene sono l’altra faccia della medaglia del Joker. In lui c’è la consapevolezza del lato oscuro tanto è vero che il ruolo di eroe lo lascia volentieri al procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron Eckhart), destinato a trasformarsi nel criminale Harvey Two Faces. In fondo, per lui, l’unica speranza di aver una vita normale, è la fidanzata, Rachel Dawes (la bella Maggie Gyllenhaal, che sostituisce la graziosa Katie Holmes). Non si possono non citare Michael Caine, un fuoriclasse, e il sarcasmo che conferisce al personaggio di Alfred, il maggiordomo di Bruce Wayne-Batman, Gary Oldman, perfetto nel disegnare il personaggio dell’ultimo poliziotto buono e per questo prima vittima del Joker, e Morgan Freeman, che sparge lampi di classe attraverso Lucius Fox, l’inventore dei marchingegni tecnologici con cui Batman sfida il Male.
Paolo Biamonte