Il Dilemma – Occhio non vede cuore non duole

Aggiornato il Maggio 19, 2011 da Il Guru dei Film

Film: Il Dilemma

Ron Howard torna alla commedia con un film che mette un uomo che ha visto la donna del suo migliore amico con un altro di fronte alla domanda: dirlo o non dirlo? Con Vince Vaughn, Kevin James, Winona Ryder e Jennifer Connelly.

 

Con Il Dilemma, Ron Howard torna alla commedia, un genere che maneggia con perfetta padronanza, come hanno dimostrato film come Splash, una Sirena a Manhattan, Cocoon, Parenti, Amici e Tanti Guai o Il Grinch. Scritto da Allan Loeb (autore di 21 e Wall Street: il Denaro non Dorme Mai), Il Dilemma mette in scena una situazione non particolarmente originale ma ricca di potenzialità e sicuramente perfetta per far scattare l'immedesimazione del pubblico.

Ronny e Nick sono amici d'infanzia e soci in affari ma, alla vigilia della firma del contratto della loro vita, Ronny scopre Geneva, la moglie di Nick, avvinghiata a un maschio ultra tatuato. Da qui il dilemma: bisogna dirlo all'amico, come imporrebbe il codice cavalleresco, oppure puntare tutto sul vecchio adagio occhio non vede cuore non duole?

Ovviamente prima di arrivare alla soluzione finale, saranno necessari vari passaggi compresi scontri di Ronny con la propria compagna.

Film: Il Dilemma

Il film gira bene e, a parte regia e sceneggiatura, tutto funziona grazie ai due protagonisti maschili e a un cast scelto con grande abilità: Vince Vaughn e Kevin James, sono i perfetti protagonisti maschili. Sono due alfieri della comicità scorretta e due attori dalla fisicità ingombrante che rende i loro personaggi ancora più credibili. Winona Ryder, che torna così alla commedia, è molto adatta al ruolo della fedifraga, la sempre ultra affascinante Jennifer Connelly è altrettanto convincente in quello della compagna dell'uomo preda del dilemma. A spargere un'ulteriore dose di comicità ci pensa Queen Latifah. Si tratta di una commedia degli equivoci che gira attorno alla costruzione delle gag per accumulo: niente di nuovo, si dirà, ma fa ridere.

Paolo Biamonte