Aggiornato il Agosto 23, 2016 da Il Guru dei Film
Il Diritto di Uccidere è il nuovo film di Gavin Hood, il regista di Ender’s Game e X-Men Le Origini: Wolverine, con un cast superlativo composto da Helen Mirren, Alan Rickman e Aaron Paul. In sala dal 25 agosto …
Il Diritto di Uccidere è un efficacissimo thriller di guerra che in sostanza può essere riassunto in pochissime parole: la guerra è cambiata, ora viene comodamente condotta con droni comandati a distanza, però gli orrori che produce sono sempre reali.
Helen Mirren è un ufficiale dei servizi segreti militari della Corona Britannica a capo di una operazione di intelligence mirata a catturare un gruppo di terroristi a Nairobi, in Kenia. Quando si rende conto che i suoi obiettivi stanno organizzando una missione suicida, deve modificare l’ordine di cattura in ordine di eliminazione. Il pilota americano Aaron Paul riceve l’ordine di distruggere il rifugio dei terroristi. Ma una bambina entra improvvisamente nel raggio di azione dei droni.
A questo punto l’azione già di per se’ serrata de Il Diritto di Uccidere si trasforma in altissima tensione: le responsabilità vengono fatte rimbalzare in tempo reale da una sala dei bottoni all’altra: tra il Kenia, una base militare nel deserto del Nevada e una sala conferenze nel Regno Unito.
Tutti luoghi lontani dal “bersaglio” con responsabili che dovrebbero prendere una decisione solo sulla base delle immagini inviate da un drone, valutando al tempo stesso se valga più la vita di una bambina keniota o quella di decine di occidentali, ipotetiche vittime dell’attentato dei kamikaze.
Il Diritto di Uccidere tiene incollati alla sedia dal primo all’ultimo minuto del film. E’ ben costruito, assolutamente verosimile e senza forzature. La regia di Gavin Hood è ottima e i personaggi sono profondi, misurati ma intensi grazie a interpreti superbi. Helen Mirren non ha bisogno di presentazioni: è perfetta, esattamente come ci si aspetti che sia. Aaron Paul conferma di essere un attore di classe A e poi c’è il grandissimo e rimpianto Alan Rickman alla sua ultima apparizione sul grande schermo.
Il Diritto di Uccidere è una vera e proprio corsa contro il tempo che merita di essere vissuta, un severo monito a riflettere sulle devastanti conseguenze della cosiddetta guerra chirurgica dell’Occidente “portatore di pace”.