Aggiornato il Febbraio 22, 2018 da Il Guru dei Film
Scopriamo qualche segreto del film di P. T. Anderson
Curiosità e dietro le quinte dell’ambizioso progetto del celebrato regista di Magnolia che con Il Filo Nascosto realizza un’opera raffinata ed elegante con Daniel Day-Lewis assoluto protagonista.
Esce oggi nelle nostre sale l’ottavo film di Paul Thomas Anderson che, come sempre, sceglie una storia inusuale e fuori dagli schemi e ci regala un ritratto intimo di un artista della moda.
Per saperne di più leggete sotto le 10 curiosità.
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Ecco il trailer italiano de Il Filo Nascosto
1) Tutto nasce per caso nel 2014 quando Paul T. Anderson, recandosi a un evento ha ricevuto un complimento sul taglio del suo abito con riferimento ad un certo Beau Brummell… “Ho dovuto fare una ricerca per sapere chi fosse. Volevo saperne di più.” spiega Anderson che da quel momento ha sviluppato un interesse crescente per la moda e in particolare per la vita e il lavoro dello stilista spagnolo Cristóbal Balenciaga.
2) Immediatamente il regista ha associato la figura dello stilista a Daniel Day-Lewis, interprete magnifico del suo Il Petroliere, e ha convinto la star a prendere parte al progetto che sarà probabilmente la sua ultima prova d’attore.
Come noto infatti Daniel Day-Lewis ha da tempo annunciato di volersi ritirare dalle scene.
3) Per prepararsi al ruolo di Reynolds Woodcock Daniel Day-Lewis ha visionato moltissimo materiale di archivio sul mondo della moda degli anni ’40 e ’50, studiando a fondo i maggiori stilisti e designers e imparando anche le tecniche per realizzare direttamente alcuni abiti di prova.
4) Il Filo Nascosto è la prima produzione in assoluto al di fuori degli Stati Uniti per Anderson ed è il suo secondo film, dopo Hard Eight (aka Sidney) del 1996, a non essere ambientato in California.
5) Molti personaggi dello staff del protagonista del film sono interpretati non da attori ma da professionisti del settore della moda, sarti, costumisti e stilisti, ingaggiati dal regista per rendere più accurata la sua ricostruzione filmica.
Il poster italiano de Il Filo Nascosto dal 22 febbraio al cinema
6) Il regista, autore anche della sceneggiatura originale realizzata in collaborazione con Day-Lewis, ha tratto ispirazione dalle atmosfere gotiche che ricordano Rebecca – La Prima Moglie di Hitchcock, al quale si richiama in qualche modo anche per la dinamica del triangolo che coinvolge un uomo, una donna e la sorella (o fidata governante) di lui.
7) Dopo Magnolia, autentico manifesto dell’arte cinematografica di Paul Thomas Anderson, Il Filo Nascosto è il suo film a più alto budget, circa 35 milioni di dollari.
8) Alma, nome dell’amante e musa di Reynolds, magistralmente interpretata da Vicky Krieps, è un chiaro riferimento alla parola spagnola (e portoghese) Anima.
9) Il nostro Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome) ha indicato Il Filo Nascosto come il miglior film in assoluto del 2017. Ricordiamo che la pellicola è candidata a ben sei premi Oscar compresi quelli per la Miglior Regia e per il Miglior Film.
10) Il titolo del film, Phantom Thread (Il Filo Fantasma) prende spunto da un’espressione utilizzata per raccontare il lavoro fatto dalle sarte che dopo lunghe maratone in cui cucivano i magnifici abiti per reali e aristocratici, si ritrovavano come automi a cucire fili invisibili anche fuori dalle stanze di lavoro. Il titolo inoltre fa riferimento a una forza esterna, che modella la storia al di là della volontà umana, spogliando i personaggi del controllo che ritengono di avere.
Paolo Piccioli