Aggiornato il Ottobre 25, 2012 da Il Guru dei Film
Dennis Quaid su un pianeta sconosciuto in lotta contro un alieno.
Fine XXI sec. Gli avamposti terrestri nello spazio devono affrontare la minaccia dei Drac, una razza aliena rettiloide, il confronto si consuma al largo delle stazioni orbitali in duelli tra caccia interstellari.
In una incursione ai danni di una flottiglia aliena, il pilota Davidge entra nella scia di un caccia nemico che lo trascina fuori rotta, sin dentro l’atmosfera di un pianeta inesplorato, entrambi i contendenti precipitano con i loro mezzi. Davidge riesce a salvare la pelle, non prima di avere notato il nemico catapultarsi con una capsula di salvataggio. L’uomo ora si trova solo su un pianeta sconosciuto, a poca distanza dall’avversario sopravvissuto.
E’ il 1985 e il regista William Petersen è fresco del successo de “La Storia Infinita”, preferisce però non bissare e dal fantasy si sposta alla fantascienza pura, scelta coraggiosa che non gli porta bene, “Il Mio Nemico” si rivela un fallimento commerciale clamoroso, quasi da stroncare una carriera. Non si tratta di una pellicola trascendentale ma, nel corso degli anni, rientra in quel novero di opere sci-fi ricordate con maggiore affetto tra gli appassionati, forse anche per via di quei temi (che oggi verrebbero liquidati come “buonisti”) pieni di slanci carichi di buoni propositi e di fiducia nei confronti della (nostra) razza umana. Allo stesso modo oggi, in un’epoca di freddo cinismo e disillusione, un film come “Il Mio Nemico” può apparire quanto mai datato e ingenuo.
Il filo conduttore de “Il Mio Nemico” è la possibilità della nascita di un’amicizia tra due contendenti diversi per razza e conoscenza, un vero scontro culturale riassunto nella lotta tra un umano e un rettile-alieno umanoide che si ritrovano, costretti, in un ambiente ostile ed estraneo per entrambi. A ben vedere la diffidenza del protagonista Davidge è la stessa dell’uomo bianco (occidentale) dei nostri giorni nei confronti delle popolazione di matrice islamica, quindi un tema sempre attuale. Prima del confronto diretto faccia a faccia arrivano i minuti iniziali del duello nello spazio, il riferimento alle “Guerre Stellari” è inevitabile, diciamo che il livello delle pellicole di Lucas resta ancora lontano ma il confronto può reggere, gli effetti speciali non sono male, le navicelle compiono evoluzioni dinamiche e i fondali dello spazio e dei pianeti sono ben ricreati, insomma si vede che non è una produzione di serie b.
Le scenografie sono ben congegnate e hanno un grosso respiro, un impegno nel ricreare gli ambienti di un intero pianeta dalla conformazione desertica, possono in qualche modo ricordare quelle sognanti de “La Storia Infinita”. Nel primo incontro nei pressi di un piccolo lago sembra di cogliere dei riferimenti a “Il Mostro della Laguna Nera”, l’alieno somiglia molto al mitico Gillman di Jack Arnold, un essere anfibio con squame e branchie, anzi diciamo pure che è un evidente influenza. Sotto il costume da rettile si nasconde l’attore Lou Gosset jr. che, per ovvie ragioni, non mostra mai il suo vero volto. Il protagonista umano è invece il noto Dennis Quaid, attore che non è mai riuscito a sfondare verso il grosso pubblico, “Il Mio Nemico” è l’ennesima (sfortunata) riprova, convincente nei panni del coraggioso Davidge.
La storia è abbastanza prevedibile ma è comunque divertente, con le prime schermaglie violente e il progressivo avvicinamento dei due personaggi principali, insieme affrontano i pericoli di un mondo sconosciuto tra i quali alcuni mostri(ciattoli) che, invero, ricordano ancora una volta la serie di “Guerre Stellari” (il mostro nascosto nella sabbia de “Il Ritorno dello Jedi”).Il film, tratto dal romanzo “Mio Caro Nemico” di Barry Longyear, prevede alcune varianti interessanti, l’alieno infatti è asessuato e si può riprodurre per partenogenesi, situazione che viene sfruttata per degli sviluppi anche drammatici e per altre sequenze con effetti speciali rigorosamente meccanici/di protesi (la scena del parto). Nel cast anche uno dei più sfruttati e famosi caratteristi degli anni 80: Brion James (Blade Runner). Petersen in seguito ha trovato lo stesso la via per Hollywood con film di cassetta, a dire il vero poco più che mediocri (Air Force One, Troy, Poseidon). Per chi ama la fantascienza avventurosa.
Titolo Originale: “Enemy Mine”
Paese: U.S.A
Rating: 7/10