Aggiornato il Settembre 23, 2010 da Il Guru dei Film
L'adattamento sulle gesta del mostruoso eroe Swamp Thing targato "DC Comics" diretto da Wes Craven.
In un laboratorio nascosto nelle paludi della Florida lo scienziato Alec Holland sperimenta un nuovo composto capace di aumentare la crescita delle piante mirata a debellare la fame nel mondo, alla ricerca è interessato anche il malvagio dottor Arton Arcane che insieme a un manipolo di uomini armati organizza una violenta aggressione. Lo scienziato Holland nel tentativo di fuga viene investito dalla prodigiosa sostanza che si infiamma con esiti catastrofici: l'uomo si trasforma in un mostro-pianta dai super poteri. L'agente governativo Cable, presente all'accaduto, tenta di nascondere le formule del composto dalle mire di Arton che la imprigiona, ma in suo aiuto giunge lo strano essere della palude ricoperto di melma.
Un periodo incerto quello a cavallo tra gli anni 70 e 80 per il regista Wes Craven, anche se di li a poco cala il jolly della vita con il mitico "Nightmare – Dal profondo della notte" (1984), quasi svogliato e lontano dalle belle e crude pellicole 70's "L'ultima casa a sinistra" (1972) e "Le colline hanno gli occhi" (1977), forse per scelte sbagliate e progetti non a portata dell'autore come nel caso del live-action "Il mostro della palude" che anche gli stessi fans tendono a dimenticare. Certo la pellicola non è cosi brutta come viene dipinta, ma quasi. Piace l'ambientazione innanzitutto, una fitta vegetazione immersa nelle acque delle paludi, fondamentale elemento primordiale legato alle origini del mostro protagonista scaturito dal "solito" esperimento andato fuori controllo. In questo caso l'originale essere è il risultato di un composto chimico capace di modificare geneticamente le piante, un vero e proprio antenato degli attuali OGM, dagli effetti virulenti e fantasiosi visto che, se ingerito/somministrato, apporta delle trasformazioni mostruose in ogni cellula del corpo.