Il Nascondiglio – Avati torna all’horror

Aggiornato il Novembre 16, 2007 da Il Guru dei Film

Il nascondiglio

Il regista del Regalo di Natale riscopre il genere con cui ha esordito nel ’68 e che non ferequentava da 30 anni. Laura Morante protagonista della storia di una donna che apre un ristorante in un casa dove anni prima è stato commesso uno spaventoso delitto.


Erano trent’anni, dai tempi di La casa delle finestre che ridono e Tutti defunti tranne i morti che Pupi Avati non frequentava l’horror, il genere in cui per altro ha debuttato, nel 1968 con Balsamus l’uomo di Satana. "Ora dopo tanti film autobiografici, autoreferenziali, in cui parlavo in prima persona, ho deciso di fare un film in terza persona, che non parla di me. Ho fatto una scommessa, mi sono esposto facendo una promessa al pubblico: vi farò spaventare", come racconta lo stesso Avati. Il film che ci farà spaventare, ‘del terrore’, lo definisce il regista di Regalo di Natale, è Il nascondiglio, una storia che ha per protagonista assoluta Laura Morante. Il ragionamento alla base di questa scelta produttiva non fa una piega: questo è un genere poco frequentato dagli autori italiani, mentre nel mondo gode di una popolarità con pochi confronti. La storia: 22 dicembre 1957. Durante una tremenda tormenta di neve, una grande casa isolata in una cittadina dell’Iowa è sconvolta da un terribile delitto. Cinquant’anni dopo, in quella stessa casa rimasta chiusa per mezzo secolo, una donna di origini italiane decide di aprire un ristorante. E’ appena uscita dalla clinica psichiatrica dove è stata ricoverata per quindici anni in seguito al suicidio del marito, ed è decisa a costruirsi una nuova vita, ma non appena mette piede nell’edificio i fantasmi del passato tornano a tormentarla. Sarà lei, sempre più in bilico tra ragione e follia, a dovere scoprire il mistero dei fatti oscuri accaduti tra quelle mura. Una verità che, dopo tanti anni, fa ancora paura a molti. Nel cast anche Rita Tushingham, Burt Young, Treat Williams e Yvonne Brulatour Sciò.
I film ‘del terrore’, si sa, devono contenere dei clichè e "Il nascondiglio" non fa eccezione: basta pensare alla donna che decide di aprire un ristorante all’interno di una casa terrificante. Una decisione che comporta una dose di follia che è un classico del noir: senza scelte folli e l’andare incontro all’orrore, che ha comunque il suo fascino, non nascerebbero film del terrore. Gli interni sono stati girati a Cinecittà, mentre gli esterni negli Usa. La Morante, presente praticamente in tutti le scene, ha recitato sia in italiano che in inglese.
Paolo Biamonte