Aggiornato il Novembre 5, 2009 da Il Guru dei Film
L’attrice si divide infatti in due personaggi contrapposti che presenziano in pratica in ogni sequenza della pellicola, un tour de force per la Lohan che sembra divertirsi molto soprattutto quando deve vestire, o meglio "svestire", i panni della disinibita Dakota Moss, una tipa dai modi bruschi abituata alla vita di strada che sbarca il lunario come lap-dancer: molto belle alcune lunghe sequenze ambientate in sordidi topless-bar, la ragazza ci sa fare e il fisique du role non le manca, senza dubbio. Come prevedibile il personaggio-doppio di Aubrey è invece morigerato e inquadrato nel ruolo di "brava ragazza", a tal proposito vengono create situazioni divertenti come l’incontro di Dakota con il fidanzato di Aubrey. Il legame tra le due personalità è una sorpresa che bisogna scoprire nel corso della storia, una volta tanto talmente originale da rasentare la follia pura, la sceneggiatura non riesce a reggere i numerosi salti mortali a cui è costretta ma risulta fantasiosa al punto da non annoiare in maniera eccessiva.
Delude in gran parte il corollario del killer seriale relegato sullo sfondo nonostante a inizio pellicola venga mostrata una delle migliori e sadiche scene di tortura viste in un horror recente, una mano liquefatta dalla cancrena provocata da una lastra di ghiaccio (brrrr….), il pazzo omicida rientra verso il finale per un confronto girato con mano non troppo felice dal regista Chris Siverston che nel corso della vicenda ha optato per una fotografia bicolore carica di blu e rossi per sottolineare i personaggi differenti eppure complementari di Aubrey e Dakota: ricorrono come simbolo stesso di "Il nome del mio assassino" le rose di colore blu intenso. Da sottolineare alcune trovate sorprendenti, ai confini con la fantascienza cyberpunk (!), riferite agli innesti cyborg-meccanici che riproducono degli arti degni di Terminator.
"Il nome del mio assassino" non è certo quella porcheria che si sente dire da più parti, un altro punto a favore è la notevole colonna sonora con brani di Melvins, Trans Am, VietNam, Architecture in Helsinki, The Sword, Dead Meadow, Out Hud, ecc. che vale veramente la pena recuperare. Per i fans della Lohan è un must assoluto, per gli altri un film curioso che merita almeno un’occhiata.
Tit.originale: "I Know Who Killed Me"
Paese: USA
Rating: 6/10