Il Riccio – La difesa dell’interiorità

Aggiornato il Dicembre 31, 2009 da Il Guru dei Film

Film: Il Riccio

La debuttante regista ventottenne Mona Achache firma il film tratto dall’Eleganza del riccio, il romanzo-fenomeno di Muriel Barbery contando su una bellissima interpretazione di Josiane Balasko.

L’eleganza del riccio di Muriel Barbery è stato un fenomeno letterario su scala mondiale, solo in Italia pare abbia venduto un milione di copie, un caso sorprendente visto che si tratta di un libro sofisticato, molto, per dir così, letterario, con una trama poco cinematografica e una scrittura piena d’amore per la cultura e la parola, molto attenta ai dettagli. Trasformarlo in un film era dunque un’impresa tutt’altro che facile, che richiedeva qualche inevitabile tradimento. Forse è per questo che la ventottenne regista esordiente Mona Achache ha intitolato il suo lavoro Il riccio.

La storia è ambientata in un elegante palazzo di Parigi dove vivono ricchissimi professionisti e un ministro. In questo palazzo lavora come portinaia Renée, una donna sciatta, grassa, scorbutica, teledipendente che assiste con un certo disgusto alla fiera della vanità di quelle vite dedite all’esteriorità. Renée in segreto è invece una donna colta, che, da autodidatta, ha studiato i grandi della letteratura e della filosofia, ama il cinema d’autore e l’arte, la cultura giapponese e, sul piano intellettuale, è molto al di sopra dei suoi vacui condomini.

Il ministro ha una figlia di 12 anni, Paloma, che per difendersi dall’ottusità della sua famiglia finge di essere una ragazzina mediocre in balia del consumismo ma, mentre progetta di suicidarsi il giorno del suo 13mo compleanno, osserva con geniale lucidità il mondo che la circonda.

Film: Il Riccio

Le due vicende scorrono parallele, né Renée né Paloma sanno che entrambi stanno facendo lo stesso gioco. A metterle in contatto sarà un nuovo condomino, il ricco e fascinoso giapponese, monsieur Ozu (un evidente riferimento cinephile) l’unico che capisce la vera natura di Renée che troverà una rinnovata energia dal corteggiamento che, purtroppo per lei, avrà una breve durata.

Il punto di forza de Il riccio è Josiane Balasko, l’interprete di Renée. La Balasko, che è anche sceneggiatrice e regista, è un’attrice bravissima, splendida nel calarsi nei panni della donna trascurata e sgradevole che acquista una diversa luminosità quando incontra monsieur Ozu. La Balasko ha un’alchimia speciale con Garance Le Guillermic, una Paloma perfetta che, invece del diario tenuto dal personaggio del romanzo, utilizza una vecchia video camera.

E’ grazie a loro che il film acquista il senso di un apologo sull’importanza della propria personalità, sul valore della cultura come difesa dalla società dell’apparenza e dell’intolleranza.

Paolo Biamonte