Il signore delle illusioni (1995) di C. Barker

Aggiornato il Luglio 17, 2008 da Il Guru dei Film

Il signore delle illusioniTit.originale: Lord of Illusions

Paese: U.S.A.

La terza e ultima (per ora) regia del famoso scrittore horror che adatta per il grande schermo un suo racconto a sfondo satanico, intriso di atmosfere noir.

Stati Uniti, Nix, il capo di una setta satanica, viene ucciso e sepolto da un gruppo ribelle di seguaci guidato da Swann, che ottiene i segreti esoterici del santone. Passano tredici anni e Swann è divenuto un affermato illusionista che si esibisce nei grandi teatri. Ma l’ombra di Nix, detto il "purificatore", sembra aleggiare sul presente e anche le morti violente di alcuni membri che facevano parte della setta non fanno presagire nulla di buono. Dorothea ([[Famke Jansenn]]), moglie di Swann, decide di rivolgersi a un detective privato ([[Scott Bakula]]) per accertarsi che la vita del marito non sia in pericolo. Iniziano i guai.

Il fortunato esordio alla regia di [[Clive Barker]] è il celebre "[[Hellraiser]]" (1987), popolato dai terrificanti cenobiti divenuti presto delle icone per i fans, in seguito è arrivato l’ambizioso "[[Cabal]]" (1990), che nelle intenzioni dell’autore dei "[[Libri del sangue]]" doveva essere il "[[Guerre Stellari]]" del genere horror, cosa che non si è verificata, nonostante i diversi spunti interessanti suggeriti.
"[[Il signore delle illusioni]]" è il film, ingiustamente, meno considerato e di successo di Barker, da allora infatti non si è più cimentato alla regia.

Difficile da seguire per i suoi repentini cambi di registro e locations, l’ultimo film di Barker è un affascinante noir contaminato da potenti incursioni horror, con protagonista Harry D’Amour ([[Scott Bakula]]), un personaggio apparso in precedenza in diverse storie dello scrittore, una sorta di detective dell’occulto che omaggia gli eroi hardboiled di [[Dashiell Hammett]] e che risulta anche migliore di recenti figure simili, come il [[Keanu Reaves]] di "[[Constantine]]" (2005).

La vicenda articolata necessita di molta carne al fuoco: sette sataniche, poteri magici, illusioni demoniache, torture, uomini inquietanti, coreografie di morti spettacolari, ville Hollywoodiane e sordidi rifugi nel deserto, ecc. Barker non sempre riesce a combinare i vari elementi, ma mostra comunque uno stile personale e, a tratti, dispensa sequenze memorabili, in particolare a inizio e fine pellicola, nelle situazioni in cui appare il sinistro "purificatore", interpretato da [[Daniel von Bargen]], un personaggio demoniaco che potrebbe avere ispirato graficamente il Darth Maul di "[[Episodio I- La minaccia fantasma]]" (1999). Molto belli anche gli agghiaccianti siparietti, ambientati nei più disparati luoghi degli Stati Uniti, con protagonisti i membri della setta che danno un ultimo "saluto" ai famigliari.

Interessante il cast composto da [[Scott Bakula]] (D’Amour), non particolarmente carismatico ma con un fisque du role macho azzeccato, [[Famke Jansenn]] (Goldeneye, X-men) si aprezza più che altro per la sua bellezza, mentre in una piccola parte nel ruolo di Butterfield si fa notare [[Barry Del Sherman]] per un look punk-dark straniante.

Il film utilizza alcune riproduzioni mostruose in CGI che oggi appaiono rudimentali ma che malgrado tutto funzionano, come gli effetti splatter che vengono dispiegati in discreta quantità. Davvero apprezzabile l’aspetto scenografico della pellicola che prevede numerosi set di ripresa, i migliori sono il rifugio della setta e il teatro in cui si esibisce Swann.

Per gli amanti dei film con le sette sataniche, i noir più violenti e la magia nera "Il signore delle illusioni" è un’opera da non mancare. La morte è solo un’illusione.

Rating: 7/10