Aggiornato il Aprile 11, 2008 da Il Guru dei Film
Terzo film da regista di George Clooney, che rende omaggio alla commedia Anni ’30 e racconta la nascita del professionismo nel football a suon di battute. Con una bravissima Renée Zellwegger.
George Clooney si sta candidando a diventare un simbolo del divo intelligente, progressista, simpatico e animato da una corrisposta passione cinefila. Insomma, uno che se la gode nel modo migliore, non solo sfruttando a pieno il suo conto a tanti zeri e il suo fascino ma dando anche al suo lavoro una direzione precisa, creandosi uno spazio come autore. Le sue prime due prove da regista, Confessioni di una mente pericolosa e Good Night and Good Luck sono andate molto bene e sono state anche accolte con favore dalla critica. Due film ad alto tasso di impegno, dove si discute dei fondamenti della democrazia. In amore niente regole è invece un omaggio alla commedia Anni ’30 e a quei divi, tipo Clark Gable o Cary Grant, dei quali è considerato l’erede. E già la scelta di formare una coppia da applausi con Renée Zellwegger è un omaggio al grande cinema americano, che sulle coppie costruite sull’amore che nasce dalla lite continua ha fondato una leggenda. Naturalmente per se stesso il bel George si ritaglia un ruolo da simpatico cialtrone. Perfetto. Clooney da regista fa cinema d’autore e non perde occasione per dire cose importanti. Anche quando, come in questo caso, ci si diverte. Vediamo cosa racconta In amore niente regole. Siamo in South Carolina nel 1925. Il football professionistico viene giocato solo per passione, senza soldi, in mezzo al fango e soprattutto senza regole. Dodge Connolly è un giocatore di football molto particolare, guascone, esuberante, sfrontato, irrispettoso delle regole, che gioca in una squadra di avvinazzati che, dopo aver perso una partita, vede andar via lo sponsor e fallisce nel giro di 24 ore. L’intero football professionistico americano rischia di sparire. A questo punto Dodge riesce a convincere Carter Rutherford a entrare nel team. Carter è un astro del football universitario, che all’epoca è uno sport popolarissimo. Carter non è solo un grande giocatore: è anche un eroe di guerra, che ha compiuto un atto eroico nelle Ardenne. Una figura perfetta per rilanciare la squadra di Connolly: la grande guerra si è appena conclusa e una nazione intera è in cerca di eroi in cui identificarsi. La storia delle Ardenne non convince però Lexie Littleton, giornalista del Chicago Tribune, che scoprirà che si tratta di una balla, ma la conseguenza principale della sua indagine è che sia Dodge che Carter si innamorano di lei. Naturalmente solo uno riuscirà a conquistare il suo cuore. Girato con una bellissima fotografia seppia, In amore niente regole è una commedia divertente, vivace e romantica al punto giusto, che si permette il lusso di raccontare cose interessanti e di riprendere un tema carissimo a Clooney, che è quello della manipolazione della verità. Confessioni di una mente pericolosa è la storia di un autore di programmi tipo La corrida o La ruota della fortuna che dopo aver contribuito a fondare il modello della tv diseducativa diventa un killer per la CIA. Good Night and Good Luck racconta il rapporto tra il giornalismo e la verità all’epoca del maccartismo. In amore niente regole mette invece al centro della vicenda del giovane talento del football per il quale, a uso e consumo del pubblico, si inventa un passato da eroe. I meriti del film non finiscono qui perché la parte più originale e, forse, la più interessante, è la ricostruzione della nascita del football professionistico, quello dei contratti miliardari, degli sponsor e del divismo pompato dai mass media che conosciamo oggi. Il tutto condito con battute e gag esilaranti e con la prova di classe da consumati comedians di George Clooney e Renée Zellwegger.
Paolo Biamonte