Aggiornato il Gennaio 24, 2008 da Il Guru dei Film
Tit.originale: Dirty Harry
Paese: U.S.A.
La fine degli anni 60 segna un radicale cambiamento nelle grandi città americane, che investe non solo i costumi: il crimine aumenta e il nuovo fenomeno dei serial killer diventa una minaccia che le autorità faticano a comprendere.
Harry Callaghan ([[Clint Eastwood]]), ispettore della polizia di San Francisco, è un duro dai metodi sbrigativi, malvisti dai suoi superiori. La città è terrorizzata dalle gesta di un killer denominato Scorpio, che uccide le persone con un fucile di precisione. Callaghan decide di prendere di petto la situazione, ma il nemico si nasconde anche dietro la burocrazia e una legge miope che gli mette il bastone tra le ruote.
[[Don Siegel]] dirige un film destinato alla storia, delinea il cinema action/poliziesco come forse nessuno ha mai fatto, detta i canoni e lo stile da seguire, introduce con forza l’elemento visivo della violenza che all’epoca era ancora solo accennato all’interno del genere, descrive Harry "la carogna" con tale vigore e potenza da decretare la nascita di un nuovo (anti)eroe indimenticabile.
Buona parte del merito spetta anche a Clint Eastwood, reduce da uno straordinario ciclo di film con [[Sergio Leone]], che impersona in maniera sublime l'[[Ispettore Callaghan]], un uomo che sembra radicato nel passato, restio ai nuovo mutamenti sociali, fedele solo alla sua 44 Magnum, ma giusto nel profondo dell’animo, inflessibile nell’eseguire un codice morale, seppur rigido, teso alla ricerca di un ordine nel caos che sconvolge la vita delle città.
Il film, infatti, è stato più volte additato come "reazionario", ma Don Siegel nella sua carriera ha sempre mischiato le carte (si pensi a "[[L’invasione degli ultra corpi]]", 1956, che può essere letto sia come una metafora anti-comunista che, viceversa, come anti-maccartista) e anche in "[[Dirty Harry]]" le cose sono più complicate di come possono apparire a prima vista.
Le minoranze etniche sono sbeffeggiate, ma ugualmente ricoprono un ruolo fondamentale e vicino allo stesso Harry (il collega messicano Chico Gonzalez); il killer (Scorpio) invece è un bianco con i capelli biondi. Ma il film si presta anche a simbolismi che forse sarebbe il caso di indagare (quello più lampante è l’inquadratura che passa dal disegno su un muro alla fibbia di Scorpio), fra cui il simbolo della pace, in una possibile critica verso il movimento "peace & love" del periodo?
Ambientato interamente nella splendida cornice di San Francisco il film è ispirato alle gesta del killer dello Zodiaco, che cominciò a terrorizzare e a sfidare la polizia della città alla fine degli anni 60. La figura di Scoprio è tratteggiata con bravura da [[Andrew Robinson]], impressionante nella sua partecipazione di lucida follia, che lo vede in un confronto serrato con Callaghan, orchestrato da Siegel con grandi e tese sequenze d’azione.
Molto bella la colonna sonora di [[Lalo Schifrin]], elegante e coinvolgente con i suoi ritmi funky, che sottolinea diverse sequenze memorabili, come il prologo in cui Callaghan si reca sul luogo di un delitto. Da notare come i dialoghi (comunque grandiosi) della versione italiana, siano chiaramente epurati con "gemme" del genere: "scimunito", "vai a friggere le uova", ecc. che dovrebbero suonare come insulti.
"ah! ah!…so quello che stai pensando…tu pensi, avrà sparato tutti e sei i
colpi o soltanto cinque?…per dirti la verità non lo so neanche io in tutta
questa baraonda….però questa è una pistola eccezionalmente potente e precisa,
capace di farti saltare il cervello con un solo colpo…perciò, fatti bene i
conti….ti conviene rischiare?"
Rating: 10/10