Aggiornato il Maggio 25, 2016 da Il Guru dei Film
Torna con una storia tutta al femminile Pedro Almodovar che con Julieta affronta il tema del rapporto madre-figlia traendo ispirazione dai racconti di Alice Munro.
Presentato in concorso al recente Festival di Cannes, Julieta di Almodovar è certamente un film che per chi ama i melodrammi familiari.
Julieta è una donna rimasta vedova che da molti anni non ha contatti con sua figlia alla quale decide di scrivere una lunga lettera nel tentativo di recuperare il rapporto e confessarle segreti e verità della propria vita.
Il tema è di quelli nei quali il regista spagnolo, autore anche della sceneggiatura, si muove a proprio agio riuscendo a calibrare al meglio i toni così da asciugare lo stile e rendere il racconto ben fruibile.
La struttura filmica, da un punto di vista tecnico, fa grande uso di flash-back e flash-forward per far entrare lo spettatore nel percorso dei legami familiari che si sono sviluppati durante gli anni.
Come sempre convincenti le prove delle protagoniste che in questo caso specifico interpretano lo stesso ruolo, quello appunto di Julieta, in due momenti diversi: Emma Suarez è Julieta adulta mentre la bella Adriana Ugarte veste i panni della donna da giovane.
Il film è stato accolto positivamente dalla critica anche se non è mancato chi ha rimproverato ad Almodovar di aver perso un po’ di calore e di emozione, come se il regista fosse stato troppo attento alla parte estetica e meno a quella viscerale che da sempre lo ha caratterizzato.”
Paolo Piccioli