Aggiornato il Marzo 12, 2013 da Il Guru dei Film
Non è proprio piaciuto all’Iran l’Oscar per il miglior film assegnato ad Argo. Il giornale Sharg (definito filo riformista) sostiene che la pellicola darebbe “un’immagine irrealistica del Paese”.
A occuparsi della causa è un avvocato francese, Isabelle Coutant-Peyre che si trova in Iran per discutere con le autorità le modalità della citazione in giudizio. La Coutant-Peyre è nota alle cronache per essere la moglie di Ilich Ramirez Sanchez, meglio conosciuto come il super terrorista Carlos “lo sciacallo”, attualmente detenuto nelle carceri francesi dove sta scontando l’ergastolo. Non è sfuggita alle critiche Michelle Obama che ha annunciato il vincitore dell’Oscar dimostrando così, secondo le tesi iraniane, la dimensione politica del premio.