La battaglia dei tre regni (2008)

Aggiornato il Ottobre 29, 2009 da Il Guru dei Film

La Battaglia dei Tre RegniJohn Woo torna in patria per dirigere un kolossal spettacolare che riesce a rinverdire i fasti passati del migliore regista action degli ultimi 20 anni.

208 d.c. Cina. L’influente primo ministro Cao Cao piega al suo volere l’imperatore Han per iniziare un’invasione dei territori del sud. Con l’intento di contrastare l’avanzata del poderoso esercito imperiale i regni rivali di Wu e Xu si alleano per unire le forze che risultano ancora numericamente inferiori di fronte alle sterminate truppe di Cao Cao, le ridotte speranze di vittoria sono riposte nelle abilità dello stratega Zhuge Liang (Takeshi Kaneshiro) e il valore del condottiero Zhou Yu (Tony Leung). Le forze imponenti di Cao Cao giungono nei pressi di un fiume vicino alle scogliere rosse, la base degli uomini sotto il comando di Zhou Yu pronti alla morte.

 Lo spunto del film cinese più costoso mai realizzato arriva dalla battaglia di Chibi (il tit.originale cinese del film) consumata nel 208 d.c., un avvenimento storico che ha segnato gli equilibri strategici militari della Cina. John Woo si concede cosi un ritorno importante che affonda le radici nella storia con diverse concessioni allo spettacolo e sfarzi scenografici a perdita d’occhio, "La battaglia dei tre regni" è infatti un film con migliaia di comparse inserite in scorci panoramici mozzafiato ritoccati con un massiccio uso di effetti speciali, l’esperienza americana ("Face/Off", "Mission Impossible 2") del regista è almeno servita per avere confidenza con le nuove tecnologie.

La pellicola, uscita in origine sul mercato asiatico in due capitoli distinti per un totale di circa quattro ore, è presentata nella versione occidentale in un unico montaggio della durata di circa due ore e mezza, un compromesso all’apparenza indolore accompagnato da un doppiaggio più che accettabile, in poche parole "La battaglia dei tre regni" è un’opera da gustare obbligatoriamente nel buio delle sale. John Woo è in forma smagliante come da ormai troppo tempo non si ricordava, il ritorno in patria coincide con una maggiore libertà artistica per il regista più copiato/citato degli ultimi tre lustri di cinema action (e non solo), è un vero piacere tornare a fremere per le avventure epiche di eroi carismatici dotati di forte umanità, simili a quelli dei capolavori del passato come "The Killer" e "Hardboiled".

Stridono i paragoni con i recenti e patinati "La tigre e il dragone" e "Hero", l’ultimo film di John Woo ricorda invece i film del grande Akira Kurosawa più fedeli alla storia e lontani da digressioni fantasy, "La battaglia dei tre regni" è un film che si ispira a "L’arte della guerra", l’antico manuale cinese sulla strategia militare, risalente alcuni secoli prima di Cristo, e citato dagli stessi protagonisti nella vicenda. Uno dei personaggi-chiave è lo stratega Zhuge Liang interpretato da Takeshi Kaneshiro (“Fallen Angels”) abile anche a interpretare gli elementi atmosferici in grado di segnare gli esiti delle battaglie, per affrontare forze preponderanti vengono inoltre utilizzate tattiche militari ingegnose e spettacolari: eccezionale la lunga sequenza della formazione a "testuggine".