Aggiornato il Ottobre 23, 2009 da Il Guru dei Film
John Woo firma il più costoso film della storia del cinema cinese raccontando l’epica sfida per la libertà, nel terzo secolo d.C. degli eserciti dei regni del Sud contro il potentissimo esercito dell’Impero.
John Woo torna a casa e firma la produzione più costosa della storia del cinema cinese (80 milioni di dollari di budget). Un ritorno alle radici, si potrebbe dire, visto che La Battaglia dei Tre Regni è un kolossal basato sui uno dei classici della letteratura epica cinese, uno spettacolare esempio di wu xia pian (la versione cinese dura quattro ore, quella internazionale è più corta), ossia, con sbrigativa approssimazione, e trascurando le implicazioni culturali e filosofiche, possiamo definire come l’equivalente del nostro cappa e spada.
Ambientato nel III secolo d.C., La battaglia dei tre regni racconta la resistenza contro il primo ministro Cao Cao che, alla testa di un esercito potentissimo muove guerra ai regni del Sud della Cina per annetterli all’Impero. Mettendo insieme le spettacolari coreografie delle battaglie, con le inevitabili citazioni di Sergio Leone e John Ford, John Woo attraverso scontri tra eserciti, flotte navali, svelando tattiche e macchine belliche, mescolando cultura orientale e occidentale, racconta anche storie di uomini che combattono la guerra per trovare la pace e che traggono la loro forza dall’armonia con i quattro elementi della natura, dal modo in cui sanno godere dei piaceri della vita.
Tra le star del film Tony Leung e Takeshi Kaneshiro, i due poliziotti innamorati di Honk Kong Express.
Paolo Biamonte