La Doppia Ora (2009)

Aggiornato il Ottobre 29, 2009 da Il Guru dei Film

 

"La doppia ora" crolla abbastanza in fretta appena si svela il colpo di scena che la volenterosa sceneggiatura ha con cura rimandato per circa metà dell’opera, il meccanismo funziona e tutto torna a regola d’arte resta da chiedersi quanti avranno voglia di rivedere il film dopo avere svelato l’arcano (tra l’altro suggerito in precedenza da alcuni personaggi secondari), sono situazioni queste che di solito piacciono al pubblico americano, la controprova è la voce che vuole "La doppia ora" in trattativa per un possibile remake americano, i maligni dicono che potrebbe risultare anche migliore del film originale.

La Doppia Ora

Dove si riscatta "La doppia ora" è nella riuscita alchimia della coppia protagonista, sono due attori emergenti che riescono a tenere in piedi un film che non decolla mai in maniera definitiva e risulta privo di scene, se non memorabili, capaci di lasciare il segno: Guido è interpretato da Filippo Timi che di recente ha visto salire le sue quotazioni per "Come Dio comanda" (2008) di Salvatores, bravo e , soprattutto, in possesso di una faccia interessante come sempre più di rado si vede nel cinema italiano, Sonia ha invece le fattezze dell’attrice di origini russe Ksenija Aleksandrovna Rappoport lanciata da Tornatore ne "La sconosciuta" (2006), per l’interpretazione intensa della cameriera triste de "La doppia ora" ha vinto al festival di Venezia 2009 la Coppa Volpi come migliore interprete femminile.

Se siete depressi e la vita vi appare grigia "La doppia ora" può funzionare come esorcismo o, al contrario, creare un ulteriore peggioramento della vostra situazione. Chi cerca un horror rimarrà deluso, in definitiva sono ben pochi i motivi per consigliarne la visione, mentre per attirare i più curiosi si può aggiungere che i produttori della pellicola sono gli stessi di alcuni recenti successi italiani come "La ragazza del lago" e "Il Divo".

Rating: 5/10