Aggiornato il Luglio 6, 2012 da Il Guru dei Film
Vi presentiamo in esclusiva una featurette de La Leggenda del Cacciatore di Vampiri, il nuovo film di Timur Bekmambetov, regista di Wanted, che arriva ad immaginare il Presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln come il maggior cacciatore di non morti mai esistito. In sala dal 18 luglio.
Ci volevano il genio di Tim Burton e il coraggio visionario del regista russo Bekmambetov per andare a scomodare una delle più amate figure della storia ameriana: Abramo Lincoln, 16° presidente degli Stati Uniti, artefice dell’abolizione della schiavitù. La Leggenda del Cacciatore di Vampiri ripercorre 45 anni della vita di Lincoln, dal 1820 al 1865.
La vicenda ha inizio con Lincoln bambino che vive spensierato con la mamma Nancy, una donna straordinaria che crede fermamente in un concetto fondamentale “Fino a che non saremo tutti liberi, saremo tutti schiavi”. Un insegnamento che il bambino non dimenticherà mai e che lo guiderà fino a quando, da Presidente, riuscirà a porre fine alla schiavitù. A un certo punto la mamma contrae una strana malattia che la porterà alla morte. Rimasto solo il ragazzo scoprirà che la tragedia è stata causata dal morso di un vampiro e dal quel giorno giurerà di vendicarsi contro i non morti.
Guarda la featurette in esclusiva!
Un giorno durante un combattimento particolarmente duro contro un vampiro spietato, il giovane Lincoln sarà salvato da un vampiro “buono” con il quale stringerà un rapporto di amicizia profonda e che lo aiuterà a combattere gli altri vampiri malvagi.
La grande trovata del film La Leggenda del Cacciatore di Vampiri è che i non morti sono persone comuni, perfettamente integrate nella vita di tutti i giorni, tanto da lavorare come operai, farmacisti o banchieri, il che li rende ancora più terrificanti. Sono molto diversi dalle figure romantiche, simpatiche e scintillanti alle quali ci ha abituato la saga Twilight.
Benjamin Walker è l’interpete del film, un grande attore di teatro che garantisce al personaggio del Presidente-Cacciatore la giusta dose di energia e umanità che lo rende irresisitibile.
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