La Storia della Principessa Splendente: la favola di Isao Takahata

Aggiornato il Novembre 11, 2014 da Il Guru dei Film

Quando si parla di Studio Ghibli, il pensiero di ogni appassionato vola verso il talento onirico e riconosciuto del Maestro Hayao Miyazaki, fondatore dello studio d’animazione.

Tuttavia, a creare lo Studio Ghibli nell’ormai lontano 1985 non fu solo Miyazaki: il regista deve infatti moltissimo al co-fondatore dello studio, il suo mentore Isao Takahata, meno noto a livello internazionale, ma fondamentale nello sviluppo della storia del mondo dell’animazione giapponese.

Del resto, Takahata ha realizzato con lo Studio Ghibli solo 5 film ed è forse questo il motivo per cui la fama mondiale del regista fuori dal Giappone non è paragonabile a quella del collega, pur essendo in patria un vero e proprio innovatore, tanto nel mondo cinematografico che in quello televisivo.

La storia della Principessa Splendente vede il ritorno di Takahata alla regia dopo ben 14 anni, da quando nel 1999 diresse I miei vicini Yamada, da lui anche sceneggiato.

È una favola – come si evince chiaramente dal titolo – ispirata alla celebre storia giapponese Taketori monogatari (Il racconto di un tagliabambù), considerata il più antico esempio di narrativa del paese e risalente al X secolo: la protagonista è la piccola Principessa, scovata da un anziano tagliabambù all’interno di una canna di bambù, e cresciuta – almeno inizialmente – nel villaggio in cui l’anziano viveva insieme alla moglie.

Dicevamo inizialmente, perché Principessa cresce molto velocemente, rivelando le proprie origini soprannaturali e costringendo i genitori adottivi a scelte difficili per far sì che la figlia riesca a trovare la felicità.

La pellicola si divide dunque in due parti: la prima racconta le origini e l’infanzia della giovane Principessa e la seconda ci mostra invece la sua vita adulta tra gli sfarzi e il ritorno a casa, sulla Luna.

Un film preziosissimo, pieno di riflessioni sul valore della vita, ma che gli italiani hanno potuto ammirare per pochissimo tempo al cinema, dal 3 al 5 novembre (con tutte le proteste del caso).

Giunse una donna per vivere in questo mondo.
In ogni momento della sua breve vita
lei cercò lo splendore
nel riso, nelle lacrime, nella gioia e nella rabbia.Perché scelse di venire sulla terra?
Perché desiderava questo mondo?
Perché fu costretta a tornare sulla luna?
Quale fu il suo peccato, e come fu punita?

by funweek.it/cinema