Aggiornato il Ottobre 15, 2007 da Il Guru dei Film
Il nuovo film di Dario Argento chiude la trilogia iniziata 30 anni fa con Suspiria e Inferno. Protagonista Asia Argento nel ruolo di un’archeologa in una Roma sconvolta dalla violenza soprannaturale.
La terza madre conclude il ciclo della trilogia horror che Dario Argento ha girato in 30 anni. Si tratta della Trilogia delle Tre madri, cominciata nel 1977 con Suspiria, probabilmente il migliore e più popolare tra i film del periodo post-giallo, e proseguita nel 1980 con Inferno.
Dario Argento continua a essere considerato un maestro, soprattutto in Francia e negli Usa, dove (e ti pareva) i vari Tarantino, Eli Roth e Rodriguez, per non dire di Rob Zombie, lo adorano assieme ad un seguito di fedelissimi appassionati.
La critica non è stata tenera con il suo nuovo film, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. La terza madre è un horror sovrannaturale: la madre del titolo è una strega potentissima, conosciuta nel 19° secolo come Mater Lacrimarum. Fedele al suo nome, una volta liberata nella nostra epoca, combina disastri a ripetizione a Roma, che diventa terra di conquista per spiriti assassini di ogni genere. Tutto cominica con un prete che, dietro una chiesa, trova una bara e un’urna sepolte nella terra sconsacrata. Per risolvere il mistero il prete manda il tutto all’archeologa di un museo di Roma, Sarah-Asia Argento. Insieme a una collega Sarah apre la scatala, coperta da strani simboli, e scopre un pugnale e tre statuette pagane. Mentre Sarah sta cercando un libro per decifrare i reperti, si materializzano tre demoni e uccidono la sua collega. Guardando il fatto di sangue, Sarah fugge inseguita da una scimmia. Alla polizia desicriverà i killer come tre esseri deformi e una scimmia. Nel frattempo Roma è travolta da un’ondata di suicidi, omicidi e violenza senza limiti. Dopo una serie di eventi, un gruppo di esperti mette al corrente Sarah del fatto che l’apertura dell’urna ha liberato la Mater Lacrimarum, ultima superstite di tre streghe del passato. Si annuncia addirittura una seconda età delle streghe. Ma perchè tutti gli spiriti maligni ce l’hanno con la protagonista? Perchè lei è la figlia della strega morta alla fine di Inferno.
Ora la sua mamma (che è Daria Nicolodi, autentica madre di Asia) la guida dal mondo degli spiriti, spingendola a sviluppare i suoi nascenti poteri occulti e a combattere la più potente delle Madri.
Dopo un’impressionante serie di enigmi ed eventi sanguinosi e sanguinolenti, l’eliminazione della strega super brutta e super cattiva si rivelerà un fatto più facile del previsto.
La colonna sonora è di Claudio Simonetti, che lavora con Dario Argento dai tempi di Profondo Rosso e dei Goblin.
Paolo Biamonte