Le due sorelle (1973)

Aggiornato il Dicembre 3, 2009 da Il Guru dei Film

Come nel caso del celebre "Psycho" la pellicola parte seguendo una falsa pista, l’attore di colore che rimorchia Danielle non è il protagonista come si viene indotti a pensare ma è invece la prima vittima del rapporto malato tra le due gemelle, in questo prologo intrigante De Palma mostra una competenza di tecnica fuori dal comune e una conoscenza dei tempi cronometrica, il primo omicidio è un ripetuto omaggio al film di Hitchcock anche nel mostrare un coltellaccio del tutto simile a quello di Anthony Perkins nel ruolo di Norman Bates, viene aggiunta la violenza grafica dei dettagli di sangue. De Palma ricorre, senza abusarne, alla tecnica dello "split-screen" tipica dei primi anni 70, la sequenza dell’omicidio si dilata sullo schermo diviso in due punti di ripresa differenti, in questo frangente entra in scena il personaggio della giornalista Grace Collier interpretato dalla brava Jennifer Salt, qui forse nella sua migliore prova di sempre, la testimone che vede la vittima sanguinante dietro i vetri di una finesta. La felice unione tra gli amati "Psycho" e "La finestra sul cortile" viene cosi sublimata disseminando interrogativi e inquietudine.

 

Sisters

Un altro personaggio-chiave ha fatto la sua comparsa, è l’ex-marito di Danielle, in piena fase "stalking" al punto da seguire la donna ovunque, a impersonarlo è William Finley, un fedelissimo del regista con il quale collabora per altri film ("Il fantasma dell’opera", "The Fury", "The Black Dalhia"), l’attore introduce nella pellicola un senso morboso di attaccamento nei confronti di Danielle che sfocia nella seconda parte nell’allucinazione pura. A farne le spese è la tenace Grace , non creduta dai poliziotti giunti sul posto, decisa a scoprire la verità sull’omicidio dell’aitante uomo di colore che sembra scomparso nel nulla e iniziare cosi un’indagine personale che la porterà sull’orlo della follia. De Palma per tirare le fila della storia entra in territori bizzarri con l’introduzione di una serie di filmati di repertorio in bianco e nero, bellissimi e girati in 16 mm per una resa sgranata inquietante, che descrivono il travaglio delle gemelle in un clima ospedaliero che assomiglia a quello di una setta religiosa: il medico-santone che parla dell’operazione in corso.

Risulta notevole la scena dell’incubo di Grace sovrapposta all’esperienza chirurgica delle sorelle in una discesa verso il terrore puro, la donna precipitata in una condizione simile a quella del protagonista internato nel manicomio de "Il corridoio della paura" (1963). La conclusione non è del tutto chiara a una prima visione e stupisce, ma sino a un certo punto, anche l’ultima e beffarda inquadratura posta al confine con il Canada. La colonna sonora è firmata da Bernard Hermann, lo stesso compositore dei memorabili main-theme di "Psycho" e "La donna che visse due volte".

Titolo Originale
: "Sisters"
Paese: U.S.A.
Rating: 8/10