Aggiornato il Giugno 8, 2010 da Il Guru dei Film
Un film diretto dal maestro Chang Cheh all’apice della carriera.
Come ogni anno un anziano maestro di arti marziali è incaricato del trasporto di denaro verso la capitale. L’uomo è stanco e debole per fronteggiare i criminali a cui fa gola il bottino, chiede quindi l’aiuto di una coppia di valorosi spadaccini prossimi al matrimonio.
I due giovani, mentre si recano presso il maestro, incontrano un misterioso e solitario cavaliere dotato di un incredibile arte marziale.
Sono gli anni del sangue per il regista Chang Cheh, il maestro rifonda con le sue opere il genere wuxiapian innervandolo di emoglobina e violenza, un periodo di attività quasi impensabile per gli standard europei/americani, nel 1969 dirige difatti ben 6 lungometraggi tra i quali il famoso "La sfida degli invincibili campioni" e uno dei suoi migliori film di sempre: "Le invincibili spade delle tigri volanti". Da poco Chang Cheh ha individuato un gruppo di giovani attori ideali per le sue epiche avventure ambientate nell’antica Cina, i volti che spiccano maggiormente sono quelli di Ti Lung e David Chang, qui in pratica ancora agli esordi, a posteriori possono essere considerati la coppia più leggendaria del cinema di arti marziali grazie all’autore che li utilizzerà di nuovo in svariate occasioni per sfornare capolavori del calibro di "Vengeance" (1970), "La mano sinistra della violenza" (1971), "Blood Brothers" (1973), ecc.
Uno dei tanti meriti di Chang Cheh è quello di assecondare la scoperta di numerosi e incredibili talenti marziali, come non ricordare il compianto Alexander Fu Sheng ("Disceples of Shaolin"), un’attenzione quasi paterna da parte del regista che vede in David Chiang il suo interprete "preferito", un ragazzo all’epoca poco più che ventenne dal fisico esile ma con una personalità unica che gli permette di interpretare una galleria di eroi complessi e spesso tragici. L’attore in pratica incarna una potente proiezione del regista, un vero e proprio feticcio come Clint Eastwood lo è stato per Sergio Leone e Chow Yun Fat per John Woo. "Le invincibili spade delle tigri volanti" verte sulla storia scritta dal grandissimo Kuang Ni, un monumento del cinema di Hong Kong con quasi circa 200 sceneggiature in carriera , incentrata sul cavaliere solitario Yi Lo interpretato da David Chiang, un formidabile artista marziale ridotto in povertà e in cerca di lavoro nella dura realtà del paese.