Aggiornato il Marzo 2, 2017 da Il Guru dei Film
James Mangold dirige Logan – The Wolverine, il capitolo definitivo della saga cinematografica dedicata a uno dei più grandi eroi Marvel. Hugh Jackman riprende il suo ruolo di Wolverine per l’ultima volta …
2029. I mutanti sono spariti o quasi. Un Logan isolato e scoraggiato sta affogando le sue giornate in un nascondiglio in un remoto angolo del confine con il Messico, racimolando qualche dollaro come autista a pagamento.
I suoi compagni d’esilio sono l’emarginato Calibano e un Professor X ormai vecchio e malato, la cui mente prodigiosa ormai vacilla, afflitta da crisi sempre peggiori. Ma i tentativi di Logan di nascondersi dal mondo e dalla sua eredità finiscono bruscamente quando una misteriosa donna arriva con una pressante richiesta: scortare una straordinaria ragazzina per portarla al sicuro.
Presto Logan si troverà a dover sfoderare i suoi leggendari artigli per affrontare forze oscure e nemici emersi dal suo passato, in una missione di vita o di morte che porterà il vecchio guerriero su un sentiero dove compirà il suo destino.
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Con Logan – The Wolverine il cinema dei supereroi fa uno scatto a un livello superiore. Jackman ha avuto la possibilità di chiudere un ciclo e mettere a riposo il suo longevo alter ego cinematografico, uscendone a testa alta e dalla porta principale, con quello che può essere definito senza mezzi termini il miglior film di supereroi degli ultimi anni.
James Mangold ha realizzato un road movie che accantona le caratteristiche classiche dei film sui supereroi: in Logan – The Wolverine i colori sono sbiaditi, anche quelli dei vestiti dei protagonisti, l’ambientazione è western e i paesaggi desolati, quasi a voler sottolineare l’intima sofferenza dei suoi protagonisti.
Anche se Logan – The Wolverine si colloca oltre 50 anni dopo gli eventi di X-Men – Giorni di un Futuro Passato, si tratta essenzialmente di un racconto a se’ stante, strutturato come un intimo viaggio familiare, benchè non manchino le scene d’azione e le battute sarcastiche alle quali siamo stati abituati dal ruvido Wolverine. Gli eventi accaduti nel passato sono solo elegantemente accennati ma in maniera tale da dare profondità e spessore ai personaggi.
Hugh Jackman e Patrick Stewart regalano al loro pubblico una performance intensa e toccante da mattatori assoluti quali sono. Al loro fianco una straordinaria Dafne Keene nel ruolo della giovane mutante Laura, che riesce a tenere testa ai due attori senza restare in ombra.