Aggiornato il Settembre 16, 2010 da Il Guru dei Film
La Roberts è la protagonista di questo film tratto da un clamoroso best seller che racconta la storia di una donna che, in fuga da un matrimonio naufragato e da un amore in declino, viaggia per un anno tra l'Italia, l'India e Bali. Con Javier Bardem.
Mangia, Prega, Ama (Eat, Pray, Love) è tratto dal libro di Elizabeth Gilbert molto amato da Oprah Winfrey che è stato più di tre anni in testa alla classifica dei best seller del New York Times. Inutile dire dunque che il film è uscito nelle sale americane potendo contare su un enorme pubblico di fan, in gran parte femminile.
Il libro, evidentemente autobiografico, racconta la storia di una donna che, per sfuggire a un matrimonio naufragato e a una relazione che non la coinvolge più (nel film l'innamorato è Billy Crudup), si concede un anno sabbatico tra l'Italia (Mangia), l'India (Prega) Bali (Ama).
Il vero colpo è stato affidare il ruolo di Liz, la protagonista, a Julia Roberts, che tra le superstar della Hollywood di oggi, è tra le pochissime in grado di spargere luce attorno a se, sia quando è impegnata in una commedia che quando è alle prese con un film drammatico.
In ciascuna tappa del viaggio Liz incontra un uomo che le fa compagnia e al tempo stesso le da dei consigli per il suo percorso personale. A Roma, per esempio, c'è Luca Argentero, nei panni di un tifoso della Roma (ma nel libro, e nella realtà, il personaggio che si chiama Luca Spaghetti ed è amico della Gilber tifa Lazio e non ha preso affatto bene il cambio di maglia del film) che condivide epiche quanto scenografiche mangiate con Liz-Julia. Poi sulla sua strada, che tocca anche Napoli, incontra James Franco. Qualunque persona normale che mangia la roba che ingurgita Liz tra Roma e Napoli peserebbe 100 chili, ma qui siamo a Hollywood e c'è Julia Roberts, mica per niente.
In India ovviamente la sua attività principale sarà scoprire i segreti della meditazione e anche qui sui suoi passi c'è un uomo di grande fascino, un texano barbuto interpretato da Richard Jenkins.
Ma naturalmente, come in un menu, il meglio arriva alla fine quando Liz è a Bali e incontra Javier Bardem, che al contrario di quanti l'hanno incontrata prima, si fa una storia con la super affascinante protagonista. Prima però rivede un suo vecchio amico consigliere e conosce anche un guaritore-filosofo.
Mangia, Prega, Ama non è sicuramente un film che ambisce ad andare in profondità (e se lo avesse fatto il libro non avrebbe avuto lo stesso successo). Le locations sono spettacolari, gli attori bravi, i dialoghi innocui ma così ben confezionati da far trascurare alcune piccole incongruenze tipo il fatto che il guaritore-filosofo fa opera di divinazione su cose che le sono state dette da Liz e che Bardem prima dice di fare import-export perché è un lavoro che si può fare dovunque, poi dice che sta a Bali perché è li che lo conduce il suo lavoro.
Ma guardare un film del genere con un occhio troppo attento alla realtà non serve a molto. In realtà questi sono prodotti pensati come un Baedeker per far commovuore, dare un'occhiata a posti affascinanti e godersi lo spettacolo di una star capace di illuderti che tutto quello che scorre sullo schermo può capitare anche a te. Soprattutto se è confezionato da un regista come Ryan Murphy che in tv ha firmato Glee e Nip/Tuck.
Paolo Biamonte