Aggiornato il Dicembre 7, 2022 da Il Guru dei Film
Lo stunt con Tom Cruise sospeso su un aereo che decolla è destinato a passare alla storia, certamente a superare in quantità di adrenalina la scena sul grattacielo più alto del mondo …
il Burj Khalifa, di Ghost Protocol.
Il trailer di Mission Impossible – Rogue Nation ha rivelato quale sarà la sequenza clou della nuova avventura di Ethan Hunt. Soprattutto considerando, che come è universalmente noto, Tom Cruise non usa controfigure.
Proprio Cruise, insieme al regista Christopher McQuarrie hanno raccontato come è nata l’idea e quali sono state le difficoltà tecniche. Anticipando che il trailer dà anche un assaggio di quella che sarà l’altra scena con uno spettacolare stunt del protagonista.
Secondo quanto scritto da Yahoo UK, l’idea dell’aereo sarebbe venuta a McQuarrie partendo dal concetto che il nuovo film doveva andare al di là del precedente.
“Durante le ricerche per le location, lo scenografo James Bissell mi ha comprato un modello dell’Airbus suggerendomi che avremmo potuto utilizzarlo nel film. A quel punto, ma quasi come fosse un gioco, ho detto a Tom: ‘che dici se ti mettiamo appeso a un aereo che sta decollando?’. ‘Va bene posso farlo’ è stata la sua risposta’ ha raccontato McQuarrie.
Ha spiegato Tom Cruise: ‘La prima grande difficoltà tecnica riguardava la video camera: era necessario trovare una soluzione e l’attrezzattura adatta per tenerla fuori dall’ aereo con il giusto angolo di ripresa per far vedere il terreno che schizza via da sotto i miei piedi. Poi abbiamo incontrato il pilota collaudatore e il team che ha progettato e creato l’Airbus A400M. L’ultima cosa di cui avevamo bisogno, lavorando in quelle condizioni e a quella velocità, era che la camera mi finisse addosso”.
Contrariamente a quanto si possa pensare, i rischi maggiori per Cruise non derivavano dal fatto di stare appeso all’esterno di un aereo in fase di decollo. Il pericolo principale era invece rappresentato dal possibile urto contro uccelli o detriti sollevati in aria.
“Ricordo una volta – racconta Cruise – stavamo sulla pista e c’è stata questa sorta di particella, più piccola di un unghia del dito, che mi ha colpito. Per fortuna non ha colpito le mani o la faccia che erano scoperte e sarebbe stato veramente un problema, ma stava comunque per rompermi le costole”.