Moonrise Kingdom – Una Fuga d’Amore

Aggiornato il Dicembre 6, 2012 da Il Guru dei Film

moonrise kingdomIl nuovo emozionante film di Wes Anderson racconta lo sconcerto del mondo adulto di fronte alla fuga d’amore di due dodicenni. Con Bill Murray, Edward Norton, Bruce Willis, Frances McDormand, Jason Schwartzman.

Grazie a un super cast con Bill Murray, Edward Norton, Bruce Willis, Frances McDormand, Jason Schwartzman e ai due giovanissimi protagonisti Kara Hayward e Jared Gilman, Wes Anderson mette in scena uno dei film più belli e toccanti sul passaggio all’età adulta dai tempi di Stand by Me. 

Moonrise Kingdom, scritto da Anderson con Roman Coppola, è un gioiello di costruzione e di emozione che, ancora una volta, scava nel profondo delle dinamiche familiari e delle gerarchie sociali ma, al tempo stesso, è capace di descrivere l’amore nella sua essenza anche di strumento di conoscenza e formazione. 

 

moonrise kingdom

 

La trama: nell’estate del 1965, Suzy, una ragazzina di 12 anni, abita su un’isola del New England, quasi schiacciata dal muro di incomprensione che la divide dai genitori. Sull’isola, insieme a un campeggio Scout, arriva Sam, un orfano affidato a una famiglia che non riesce a capirlo.

I due si incontrano, si innamorano e decidono di fuggire insieme, seguendo un antico sentiero nei boschi proprio mentre sull’isola incombe una tempesta.

Il mondo adulto si mobilita, scattano le ricerche che coinvolgono tutti, a cominciare dallo sceriffo e dagli Scout. 

Wes Anderson è un regista che ha affinato uno stile inconfondibile e profondamente radicato in un immaginario visivo che ha i colori dell’infanzia.

L’ironia, le gag, il tono surreale sono strumenti per cercare le ragioni del disagio.

Come accade qui con il mondo adulto che si dimostra impreparato di fronte all’eversiva verità di un amore pre adolescenziale.

Anderson attribuisce un’importanza fondamentale alle note che si ascoltano all’inizio del film: sono quelle di Young Person’s Guide to the Orchestra di Benjamin Britten, una suite didattica che attraverso un tema di Purcell presenta i vari strumenti che si preparano a una fuga musicale, che è ovviamente il corrispettivo in note di quella dei due piccoli protagonisti. Sui titoli di coda questa operazione viene completata dalla partitura di Desplat, autore delle musiche di un film che finisce per essere una sorta di viaggio alla ricerca del senso perduto dell’avventura.

Paolo Biamonte

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