Netflix in Italia ad ottobre: tutto quello che dovete sapere

Aggiornato il Luglio 3, 2015 da Il Guru dei Film

Netflix is coming. Per la felicità – bisogna dirlo – di tutti gli italiani che ormai vivono di streaming, guardando con invidia e rassegnazione i nostri amici d’oltreoceano ed europei, che già possono godere dei vantaggiosissimi ‘prodotti’ offerti dal servizio di streaming on demand.

Netflix in Italia ad ottobre: tutto quello che dovete sapere

Se ne è parlato tanto, si è discusso dell’effettiva possibilità di uno ‘sbarco’ nel nostro Paese, e ora finalmente è ufficiale: Netflix arriverà ad ottobre (la data precisa è ancora ignota) e ce lo ha confermato Stuart Gurr, Publicity Contents Director, a Milano in un incontro ‘preparatore’, durante il quale ha spiegato come funziona il servizio e secondo quali modalità arriverà nel nostro paese.

Come qualsiasi servizio di streaming on demand che si rispetti, Netflix funziona con una connessione e può essere usato su qualsiasi device che ne abbia una (dalla Smart Tv al Tablet, ma basta chiaramente un semplice computer). Bisogna ovviamente iscriversi, scegliendo il metodo di pagamento che si preferisce (compreso PayPal) e il primo mese si ha la possibilità di vedere l’intera offerta Netflix gratuitamente. Una sorta di prova, finita la quale l’utente può decidere se abbandonare il servizio o usufruirne a pagamento (i prezzi sono comunque abbordabilissimi, da 7,99 euro mensili dell’offerta base a 11,99 per quella che ti permette di usare fino ad un massimo di quattro dispositivi).

Netflix vi accoglie a questo punto con la sua schermata ricca di titoli, show televisivi e documentari, ma fa ancora di più: il servizio è infatti ‘personalizzato’ e offre un’immediata selezione di programmi che rispecchiano i gusti personali di chi ne usufruisce.

“I contenuti sono ovviamente sempre disponibili per tutti – chiarisce Stuart – ma il servizio funziona in modo da suggerirti le cose che più ti piace guardare”. Se pensate che la cosa possa creare qualche problema nel caso in cui viviate insieme ad altre persone che hanno gusti diversi dai vostri, Netflix ha una soluzione anche per questo. È infatti possibile creare diversi profili personali e accedere al servizio in modo ‘autonomo’ e indipendente: “Se abiti in una casa con più persone, il consiglio è quello di creare subito un profilo. – mi spiega Stuart – Così se in casa vivono persone con gusti diversi, o nel caso in cui ci sono dei bambini, hai dei profili che corrispondono alle diverse esigenze dei coinquilini”.

In particolare, la possibilità di creare profili per bambini (che anche graficamente rispecchiano l’età dei piccoli utenti, con uno schermo blu e icone facili da utilizzare, con meno scritte e più immagini) è molto pratica: i ragazzi accedono infatti direttamente all’area a loro dedicata, senza finire tra i drama e i contenuti più ‘seriosi’, che sono loro preclusi.

C’è inoltre la possibilità di crearsi una ‘libreria’ personale, con i prodotti che abbiamo intenzione di vedere e che ‘immagazziniamo’ a nostro beneficio, ed è possibile interrompere la visione di qualsiasi show senza perdere ‘il segno’, perché Netflix fa in modo che quando la visione riprende, riparta proprio dal punto in cui l’avete interrotta.

E ora l’argomento scottante: in che lingua saranno i prodotti offerti da Netflix? L’azienda ha deciso di accontentare tutti, sia gli amanti degli show in lingua originale che i telespettatori legati al ‘doppiaggio italiano’. Sarà possibile dunque vedere i programmi doppiati o in alternativa in lingua originale e, in questo ultimo caso, le variabili dei sottotitoli sono molteplici, perché si va dall’italiano allo spagnolo, passando per il francese e ovviamente l’inglese.

L’unica eccezione – ci spiega Stuart – sono vecchi show mai doppiati in italiano: in quel caso Netflix non si prenderà la briga di doppiarli appositamente per l’utente, ma si limiterà ad offrire i sottotitoli: “Per tutti i nostri contenuti originali, ci sarà la lingua originale e il doppiaggio italiano, oltre ai sottotitoli in italiano. – spiega Stuart – Può esserci una limitatissima sezione di contenuti, per lo più vecchi programmi o show di nicchia, che non sono mai stati doppiati in italiano. In quel caso, se il doppiaggio italiano non esiste per noi potrebbe non avere molto senso realizzarlo. Anche perché il pubblico che guarda questi prodotti è composto probabilmente da fan che già conoscono il programma, che hanno iniziato a vederlo in lingua originale e che sicuramente vogliono continuare a vederlo così”.

Discorso assolutamente diverso per tutto ciò che porta la firma di Netflix: i contenuti originali saranno infatti disponibili nello stesso momento in tutte le nazioni coperte dal servizio, già doppiati e con i sottotitoli pronti per l’utilizzo. In particolare, Stuart ci ha parlato della produzione di una nuova serie, Narcos, ambientata in Colombia, il cui trailer non è ancora online (noi però lo abbiamo visto!): “Parla del traffico di cocaina, il personaggio principale è Pablo Escobar, ma la serie non è un biopic su di lui, è una storia più generale sulla droga e sull’intervento della DEA statunitense”.

Dimenticatevi, però, di vedere online serie tv come House of Cards e Orange Is The New Black, i cui diritti qui in Italia appartengono ormai ad altre reti: “Quando ci siamo lanciati nel business all’inizio, non sapevamo come sarebbero andate queste serie originali. – dichiara Stuart quando gli chiediamo informazioni al riguardo – Non potevamo neanche immaginare che oggi saremmo stati qui a presentare i nostri prodotti in Italia. I diritti quindi appartengono ad alcuni broadcaster locali e saranno di loro proprietà finché vorranno, ma si tratta solo di due, tre show. Quando hanno acquistato i diritti delle prime due stagioni dello show, era prevista nel contratto una clausola che lasciava a loro i diritti anche delle future stagioni. Ovviamente sono serie che amiamo e che reputiamo fantastiche, ma che non saranno incluse nel servizio”.

Infine, la parola d’ordine di Netflix per quanto riguarda i contenuti è ‘serialization’ (serializzazione): non ci saranno reality show (tranne pochissime eccezioni), non ci saranno sport, eventi live, news, perché “sono più adatti alla tv generalista”, mentre i contenuti di Netflix puntano alla possibilità di vedere “più episodi dello stesso prodotto”. Non mancano però novità in casa Netflix, come la produzione di film, che vantano anche nomi importanti. Questa, tuttavia, è un’altra storia, che vi racconteremo sicuramente più avanti.

by funweek.it/cinema