Nine – Ballando con Fellini

Aggiornato il Gennaio 20, 2010 da Il Guru dei Film

Film: NIne

Il nuovo film di Rob Marshall, regista di Chicago, è la versione cinematografica del musical di Broadway ispirato a 8 e 1/2 di Fellini. Un cast stellare con Daniel Day Lewis, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Sophia Loren, Katie Hudson, Marion Cotillard, Judi Dench e Fergie dei Black Eyed Peas.

 

Nine ha generato molte legittime aspettative. L’ ispirazione felliniana di 8 e 1/2, la regia di Rob Marshall, che con Chicago ha vinto un Oscar, un cast stellare con Daniel Day Lewis, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Sophia Loren, Katie Hudson, Marion Cotillard, Judi Dench e Fergie dei Black Eyed Peas.

In realtà il film è l’adattamento cinematografico del musical di Broadway che era ispirato a 8 e 1/2 che Fellini autorizzò a patto che si cambiasse titolo e si rispetassero alcune severe condizioni. Dunque quello che Marshall ci racconta è l’idea di Fellini che hanno a Hollywood secondo uno schema semplificato anche in funzione della messa in scena da musical.

Nine è la storia di Guido Contini, regista in crisi creativa e dei suoi rapporti, pieni di sensi di colpa con la moglie, l’amante, la musa, la madre, il lavoro, la stampa, i sogni, se stesso bambino di nove anni.

Girato tra Cinecittà, Roma e dintorni, Nine offre coreografie spettacolari e numeri musicali che non hanno però la magia della colonna sonora di Nino Rota, che con la colonna sonora di 8 e 1/2, e in particolare con la marcetta finale, ha firmato la sua opera giustamente più celebre.

Film: nine

In realtà il parallelo con il film di Fellini, che vinse l’Oscar per il miglor film straniero, può essere alla fine fuorviante, perché Nine non è un remake. Inutile dunque cercare la complessità dell’originale, la sua dimensione onirica e visionaria. Piuttosto va visto come un raffinato divertissement dominato da Daniel Day Lewis-Guido Contini, vittima della propria boheme e dei propri appetiti sessuali, uomo e regista in crisi nell’Italia degli anni ’60.

Un cast così stellare non può non suscitare curiosità e in fondo tutte le star femminili coinvolte, a cominciare dalla Loren che ha il ruolo della madre del regista, si sono messe al servizio di Marshall con totale disponibilità in un tripudio di erotismo, rivelando in alcuni casi, soprattutto Kate Hudson, buone doti canore. Non sfuggiranno le molte semplificazioni e i numerosi luoghi comuni sul cinema italiano e l’Italia: un classico hollywoodiano, figuriamoci quando si tratta di mettere in scena un musical che vive di sintesi.

Paolo Biamonte