Ninja in the Dragon’s Den (1982)

Aggiornato il Marzo 26, 2009 da Il Guru dei Film


Film: Ninja in the dragon's denLa prima regia di Corey Yuen è uno strepitoso rival-school con protagonisti i ninja.

Jin Wu (Hiroyuki Sanada) è un ninja che vuole vendicare la morte del padre, per onorare la sua missione parte accompagnato dalla moglie dal Giappone verso la Cina dove vive ritirato sotto mentite spoglie un anziano maestro di arti marziali: Il vecchio difatti è un ex-ninja che nasconde un segreto.

Jin Wu arriva in terra straniera ma prima di colpire il suo obbiettivo deve vedersela con l’indomito e sbruffone discepolo (Conan Lee) del maestro. Inizia una furibonda lotta densa di agguati e scontri micidiali.

E’ abbastanza curioso notare come nei film riguardanti i ninja si rilevino due fattori particolari: la maggior parte dei film a loro dedicati sono prodotti negli anni 80, le opere più riuscite sulle loro gesta arrivano quasi sempre da Hong Kong. “Ninja in the dragon’s den” si contende il titolo di “migliore ninja movie” della storia con i coevi e conterranei “Five elements ninja“(1982), “Duel to the death” (1983) e, volendo, pochissime altre opere ancora.

Chi ama i ninja e le loro bizzarre tattiche di combattimento in questo caso va in brodo di giuggiole, il film è qualcosa di mozzafiato già dai titoli di testa che ritraggono un nugolo di ninja, perfettamente coordinato, eseguire veloci azioni di perlustrazione e camuffamento(fantastico quando scavano delle fosse in cui si gettano in attesa di colpire).

Ninja in the dragon’s den” non riguarda solo il Ninjutsu, l’arte marziale dei ninja, ma anche il kung fu cinese che è relegato soprattutto al personaggio interpretato da Conan Lee, un attore dalle doti fisiche straordinarie che si dice abbia imparato le tecniche di combattimento solo poche settimane prima delle riprese(!). Il film è il debutto di Corey Yuen, conosciuto anche per essere uno dei migliori stunt-coordinator di Hong Kong, la prima di una lunga serie di pellicole (alcune anche notevoli: “Fong sa-yuk“, “So close“, ecc.) e che , forse, resta a tuttora la sua migliore anche se poco ricordata.

Le sequenze d’azione sono pazzesche, già nei primi minuti si può assistere a qualcosa di davvero unico: una lotta di kung fu sui trampoli, detto a parole non rende, ma le evoluzioni sono talmente naturali e vorticose da lasciare a dir poco ammirati. Quando in seguito il ninja Jin Wu si introduce nella casa del maestro, il giovane Jay (Conan Lee) lo attira in una stanza piena di trappole, da cui fuoriescono armi da ogni angolo, un combattimento davvero lungo pieno di invenzioni e tensione da vendere. L’inventiva delle coreografie degli scontri è uno degli aspetti vincenti della pellicola: non compare mai un combattimento uguale al precedente in tutto il film.

Il ninja Jin-Wu è interpretato dal ventiduenne giapponese Hyroyuki Sanada, un volto noto anche in Italia in quegli anni per la serie di fantascienza “Guerre fra galassie” (fantastica), un giovane preparato alle arti marziali niente meno che da Sonny Chiba (“Streetfighter“, “Kill Bill vol.I“) e che ultimamente compare in grosse produzioni occidentali (“L’ultimo samurai“,”Sunshine“, “Speed racer“). Sanada è magnifico, carismatico e in possesso di un arte marziale potente che mostra anche verso il finale del film nello scontro con il rivale Jay, ambientato nella torre-tempio visitata piano dopo piano in una serie di agguati e tecniche provenienti dalla scuola cinese e giapponese. Insomma grandioso. Il cinema di arti marziali è comunque pieno di scontri tra culture(il più famoso è il mitico “Dalla Cina Con furore“), in questo caso i toni sono di incomprensione (anche linguistica) ma portati con fatica a una riconciliazione finale.

Ninja in the dragon’s den” può contare di ottime scenografie, in gran parte ricavate in esterni, e oltre alla citata e imponente torre si ricordano delle sequenze girate presso un mulino ad acqua che esplode con fragore al termine di un duello e la casa dell’anziano maestro.
I ninja non mancano, ad un certo punto giungono dal Giappone altri guerrieri mascherati di nero che hanno dei conti in sospeso anche con Jin-Wu. Nel cast bisogna ricordare anche la presenza di Hwang Jang Lee (“Drunken master“) che giganteggia nel finale delirante e pieno di humor, difatti egli può essere sconfitto solo se vede un nudo femminile(!) in questa occasione mostrato (si fa per dire) dalla bella moglie di Jin-Wu, la forte componente ironica è comunque presente sin dall’inizio grazie al personaggio-spalla di Jay, un buffo ragazzotto che passa il tempo a guardare libri pornografici.

“Ninja in the dragon’s den” è un piacere continuo, un film che onora le arti marziali e i guerrieri ninja. Difficile chiedere di meglio. Ovviamente il film è, tuttora, inedito in Italia: si consiglia l’ottimo dvd della Hong Kong Legends regione 2.

Titolo Originale: “Ninja in the dragon’s den”
Paese: Hong Kong

Rating: 9/10