Notorious – La breve vita di un mito

Aggiornato il Luglio 15, 2009 da Il Guru dei Film

Nototious B.I.G.Arriva l’emozionante biopic su Notorius B.I.G., ex pusher e galeotto diventato una leggenda del rap morto a 24 anni per un omicidio ancora senza colpevole. Una produzione curata dalla madre, il suo mentore Sean Puffy Combs e i suoi ex manager con una strepitosa prova di Jamal Woolard, il rapper Gravy al suo debutto d’attore, nel ruolo principale.

La breve vita e l’omicidio di Notorius B.I.G. sono la Storia nella vicende del rap. Un omicidio ancora senza un colpevole. Era il nove marzo 1997 e Christopher Wallace, il suo vero nome, era appena uscito da un party "all star" a Los Angeles ed era seduto nel retro della sua Chevrolet Suburban, un Suv azzurro. Gli si affianca una Chevy nera e il conducente, in smoking blu, abbassa il finestrino e gli spara contro quattro colpi di pistola. Finisce così a 24 anni, la storia di Notorius B.I.G., l’ex pusher-galeotto di Brooklyn diventato una star grazie al suo impareggiabile talento di rapper. Dieci giorni dopo usciva postumo il suo secondo album, Life after death, La vita dopo la morte, un titolo quasi beffardo, finito subito in cima alle classifiche.
Questo è l’inizio e la fine di Notorius, il biopic diretto da George Tillman jr. che è l’esatto corrispettivo di una biografia autorizzata.

Alla produzione hanno infatti lavorato Voletta Wallace, la madre di Christopher che ha avuto un ruolo decisivo nella trasformazione da pusher in star, il suo mentore, Sean Puffy Combs (all’epoca Puffy Daddy), i suoi manager, Wayne Barrow e Mark Pitts. Nel cast c’è Christopher Jordan Wallace, il figlio di 11 anni che interpreta il papà da piccolo. Tra gli autori dello script c’è Cheo Hodari Coker, biografo di Notorius.
In questo tipo di film, oltre all’accuratezza delle informazioni biografiche, ha un ruolo decisivo il cast. E quello di Notorius è straordinario: Jamal Woolard, l’interprete di Biggie Small, l’altro soprannome di Wallace: Il pubbico del rap lo conosce con il nome di Gravy. Prima d’ora non aveva mai recitato ma non poteva esserci debutto più felice. Gravy-Woolard fa letteralmente rivivere Notorius B.I.G. e quando chiamato in causa rappa sui classici di Biggie Small con la perizia e la forza di un allievo che conosce a memoria la lezione.

Film: Notorious B.I.G:

Angela Bassett, nel ruolo della madre, garantisce carisma e intensità, Anthnoy Makie, nel ruolo chiave di Tupac Shakur, il rapper arci rivale, porta un coinvolgente carico di verità.
Già perché l’omicidio di Notorius, un caso clamorosamente bucato dalla polizia di Los Angeles, è il culmine della faida tra i rapper della East Coast e West Coast. Tra le possibili cause della morte di Wallace ci sarebbe proprio questa faida: nel 1994 Tupak, che era un’altra super star del gangsta rap, dopo essere stato ferito a colpi di pistola durante una rapina accusò Notorius di essere il mandante. E’ ovvio che il film tende a cancellare i sospetti che Notorius abbia commissionato  l’omicidio di Tupak commesso nel 1996. In molti considerarono la morte di Wallace come il tragico epilogo della faida tra i rapper delle due coste d’America, una faida che il film tende a descrivere come un’invenzione dei media.
Ovviamente nel film c’è tutta la breve vita di Notorius, il suo matrimonio da adolescente, la sua tempestosa vita sentimentale, i suo rapporti con Lil’ Kim (Natury Naughton) e Faith Evans (una strepitosa Antonique Smith), che sposò Biggie Small, gli diede un figlio e divorziò mentre i rumours parlavano di un suo affaire con Tupak.
Una vita al massimo, finita troppo presto e illuminata da un talento strepitoso che questo film ci fa rivivere con emozione.

Paolo Biamonte