Aggiornato il Aprile 11, 2013 da Il Guru dei Film
Tom Cruise e Olga Kurylenko sono i protagonisti di questo film di Joseph Kosinski (Tron – Legacy) ambientato in un futuro post atomico e diviso tra romanticismo e sfide con gli alieni per la salvezza di quel che resta della razza umana.
Abituato alle missioni impossibili, per i suoi 50 anni Tom Cruise si è dato un compito mica da ridere: innamorarsi di Olga Kurylenko e salvare il mondo. O quel che ne resta. Per la verità questo bel programmino glielo ha affidato Joseph Kosinski (il regista di Tron – Legacy) in Oblivion, un filmone fantascientifico tratto da un graphic novel dello stesso Kosinki.
In buona sostanza la storia è questa: siamo nel 2077 e, dopo uno sconvolgente conflitto nucleare con gli alieni, la Terra è praticamente un pianeta deserto, abitato solo da droni. I sopravvissuti tra gli umani si sono trasferiti su una colonia su Titano, una delle lune di Saturno.
Sulla Terra sfrecciano spettacolari moto del futuro, in cielo volano le Bubbleship, le astronavi stilose dei droni, ci sono case sulle nuvole e formidabili armi laser ma quelle che una volta erano città ora sono essenzialmente un’esposizione permanente di rovine.
Jack Harper (Cruise) è insieme alla collega Vika (Andrea Riseborough) uno degli ultimi specialisti nella riparazione dei droni rimasti sulla Terra. Sta per trasferirsi anche lui su Titano ma prima deve compiere la missione di raccogliere le ultime risorse vitali rimaste sulla Terra.
Tutto per Jack è destinato a cambiare quando una navicella spaziale precipita proprio davanti a lui. Dentro c’è Giulia, ovvero la splendente Olga Kurylenko.
Strano a dirsi, Jack salva Giulia e tra i due scoppia l’amore. Ma non finisce qui: la ragazza gli rivela la terribile verità su quanto accaduto in passato e mina così le certezze di Jack che ora si ritrova a dover combattere per la salvezza delle razza umana.
Oblivion è un mix tra sci fi con largo uso di effetti speciali e soprattutto un’ambientazione di grande impatto visivo (una specialità di Kosinki) e un film romantico. D’altra parte mica si può chiedere a un uomo di trascurare la Kurylenko, anche se c’è da salvare quel che resta dell’umanità. Una roba così la fa Superman. Che infatti è un super eroe.
Paolo Biamonte
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